Italia e Francia dominano la selezione visti i larghi risultati del weekend
La terza giornata del Sei Nazioni femminile è stata contraddistinta dalle nette affermazioni di Francia e Italia su Irlanda e Scozia, entrambe avvenute in trasferta ed entrambe valevoli per aggiudicarsi una posizione di classifica importante: le Bleues andranno a sfidare l’Inghilterra per la vittoria finale del Torneo, mentre le Azzurre si troveranno proprio di fronte all’Irlanda per giocarsi il terzo gradino del podio.
Inevitabilmente il XV di giornata non può che essere contraddistinto dalle interpreti delle due formazioni vincenti, visto anche il divario espresso negli 80 minuti.
Sei Nazioni femminile 2021 – Il XV del terzo turno
15. Emilie Boulard (Francia) – La classe 1999 regala tante gioie al rugby maschile francese quanto a quello femminile: la prestanza atletica della 22enne Boulard brilla ancora alla sua seconda presenza internazionale, segnando la seconda meta della partita e mettendo lo zampino in diverse azioni offensive delle Bleues
14. Manuela Furlan (Italia) – Inevitabile nomination per la capitana azzurra, autrice di una bella tripletta. Prima finalizza una meta straordinaria da pallone di recupero, poi mette in luce le proprie doti di finalizzatrice prendendosi l’angolo dove segnare su passaggio diretto di Barattin, infine mette il sigillo sul trionfo azzurro con l’ultima meta di giornata.
13. Michela Sillari (Italia) – Metronomo in mezzo al rettangolo di gioco per le Azzurre, è sublime nel passaggio ritardato che manda in meta Arrighetti alla fine del primo tempo, con la marcatura che spacca la partita.
12. Beatrice Rigoni (Italia) – Meritato premio di woman of the match al termine dell’incontro, costituisce con Sillari una coppia di centri che è uno dei segreti della squadra di Di Giandomenico. Le statistiche parlano per lei: 12 placcaggi, 14 carries, 15 passaggi, 2 mete
11. Caroline Boujard (Francia) – Portava il 14 sulla schiena ma non poteva non essere premiata con l’inserimento nel XV del terzo turno la stella della Francia. Non solo un’arma letale nel gioco al largo, ma anche un destro di rara qualità
10. Caroline Drouin (Francia) – Drouin prende il timone della Francia dopo aver riposato nella gara contro il Galles e dimostra di essere una guida ispirata, che merita di guidare l’attacco delle Bleues nella finalissima contro l’Inghilterra
9. Laure Sansus (Francia) – Preferita alla più esperta Bourdon, Sansus dimostra di non essere da meno e si candida, con Drouin, alla guida del pack anche nel prossimo weekend
8. Claire Molloy (Irlanda) – È la più ostinata del gruppo irlandese in una terza linea che fatica pesantemente a imporsi contro un pack francese che giganteggia fisicamente e tecnicamente.
7. Marjorie Mayans (Francia) – Migliore in campo nel dominio della Francia sull’Irlanda. Con 9 placcaggi è la francese più attiva in difesa.
6. Ilaria Arrighetti (Italia) – La sua meta mentre si esaurisce il cronometro del primo tempo è quella che scava il solco decisivo fra Italia e Scozia dopo una breve fase di sofferenza azzurra. Ci mette 10 placcaggi e 13 cariche palla in mano per un impressionante cifra di 93 metri guadagnati a condire una prestazione ottima in un reparto di terza linea dove anche Sgorbini e Giordano hanno meritato.
5. Safi N’Diaye (Francia) – La coppia di seconda linea francese impone il proprio strapotere fisico sulla partita, risultando decisivo nel lungo periodo. 10 palloni portati, migliore del match
4. Mamadoussou Fall (Francia) – Semplicemente dovunque per 80 minuti la seconda linea francese, che a 8 placcaggi e 6 carries abbina anche una costante presenza nel punto d’incontro dove è totalmente ingestibile per le avversarie
3. Rose Bernadou (Francia) – Fra le avanti francesi Bernadou è una di quelle che si vedono meno con il pallone in mano, eppure riesce a imporre il proprio sigillo sulla partita grazie al lavoro nel punto d’incontro, dove recupera più di un pallone con grande padronanza tecnica. In chiusa incomincia male, ma poi domina l’irlandese Peat
2. Agathe Sochat (Francia) – Non sarà perfetta al lancio, ma Sochat è una vera e propria forza con la palla in mano. Spesso nel cuore dell’azione a guidare l’assalto alla difesa irlandese
1. Erika Skofka (Italia) – Il suo passato di giocatrice in Scozia dà un valore ulteriore alla sua partita. Lavora alla grande in chiusa e nel gioco aperto, dimostrando grande sintonia con Gai. Un’ottima aggiunta al gruppo: è solo al quarto cap in nazionale
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