Il tecnico ha il ‘pieno supporto’ della RFU, secondo il rapporto pubblicato dopo il quinto posto al Sei Nazioni
Un Sei Nazioni disastroso quello dell’Inghilterra, arrivata quinta, che aveva messo i vertici del rugby inglese nelle condizioni di chiedersi se la direzione intrapresa dalla nazionale maggiore sotto Eddie Jones fosse quella giusta.
La risposta, a quanto pare, è stata sì. La pubblicazione dei risultati di una revisione interna promossa dalla Rugby Football Union dopo la conclusione del Torneo ha portato al rinnovato sostegno da parte del XV della Rosa al tecnico australiano, che quindi rimane saldamente in sella in vista della Rugby World Cup 2023, termine naturale del suo contratto.
“La RFU ha concluso il debriefing della campagna inglese del Sei Nazioni 2021 confermando il proprio pieno supporto e sostegno a Eddie Jones quale head coach, riconoscendo comunque una campagna sub-ottimale” si legge nel comunicato emesso da Twickenham.
Il report include anche una serie di misure che la federazione si propone di implementare in vista dei test match del prossimo luglio che l’Inghilterra sta cercando di organizzare con Stati Uniti e Canada: un maggior supporto sull’aspetto mentale delle prestazioni, sia in termini psicologici che di leadership; un contributo maggiore da parte del mondo arbitrale; una superiore attenzione allo sviluppo di statistiche avanzate in cooperazione con i club inglesi, con i quali ci si propone inoltre di dialogare in una conferenza annuale a riguardo dei principali temi del gioco.
Interessante anche la sezione del rapporto che analizza nel dettaglio e poi sintetizza gli aspetti che hanno portato l’Inghilterra al deludente quinto posto dei mesi scorsi, fra cui sono elencati l’indisciplina al breakdown, il poco minutaggio di una buona parte del gruppo squadra complementare a un’altra parte del gruppo stanca per l’inesistente pausa fra la scorsa e l’attuale stagione di Premiership, l’assenza parziale o totale di una parte dello staff tecnico (Jones e Proudfoot erano in isolamento a inizio Sei Nazioni, l’high performance manager Craig e lo skills coach Ryles erano assenti).
Eddie Jones ha dichiarato: “Durante il Sei Nazioni non siamo stati all’altezza dei nostri usuali standard e lo riconosciamo. Il debrief è stato un processo molto importante: abbiamo tutti imparato molto da questa esperienza, ma soprattutto abbiamo identificato delle azioni da intraprendere che ci permetteranno di preparaci meglio per il 2023.”
“Ora guardo al tour estivo: ci darà l’opportunità di vedere nuovi talenti e sono fiducioso che la nostra squadra tornerà più forte per una serie di performance in autunno che ci guidino verso un prossimo Sei Nazioni di vittorie.”
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