Il seconda linea delle Zebre e della Nazionale fa un bilancio a poche settimane dal ritorno in campo dei ducali nella Rainbow Cup
Il seconda linea delle Zebre e della Nazionale italiana David Sisi ha concesso una lunga intervista al sito ufficiale del Pro14, nella quale ha parlato a 360 gradi di rugby, spaziando dall’avventura con la franchigia ducale a quella con gli azzurri. Sisi, che ormai è a Parma da cinque anni dopo aver giocato per London Irish e Bath, si è detto sicuro che il futuro della palla ovale azzurra sia roseo: “Quando i giovani che stiamo iniziando a vedere matureranno la giusta esperienza credo proprio che ci sarà una netta svolta a livello di risultati. Ci sono tanti ragazzi con grandi qualità, che faranno anche la fortuna delle due franchigie, la mia e il Benetton. Dico questo perché vedendoli in allenamento praticamente tutti i giorni mi accorgo di quanto duro stiano lavorando, anche prendendo in considerazione la mia esperienza in Premiership”.
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Con quello appena finito che è stato il quinto Sei Nazioni senza vittorie azzurre, la pressione aumenta su un gruppo che però ha più che raddoppiato i suoi under-23: erano sette alla Coppa del Mondo 2019, sono stati 15 nell’ultimo Championship da poco concluso. A tal proposito David Sisi ha aggiunto: “Quando guardi i giovani che ci sono ora come Fischetti o Zilocchi, oppure il percorso che ha fatto Minozzi, capisci come in Italia tanti giovani riescano a crescere molto in fretta. Mi fa molto piacere che tanti giocatori delle Zebre abbiano raggiunto uno standard internazionale, perché ora riescono a prendersi delle opportunità che prima non avevano”.
David Sisi, che con l’Italia ha raccolto 15 caps, è nato in Germania e cresciuto nel Regno Unito, ma ha forti legami con l’Italia grazie ai nonni e al padre. Cinque anni fa è iniziata la sua avventura con le Zebre, dove è passato di ruolo dalla terza alla seconda linea: “Parma e l’Italia sono i posti nei quali in carriera sono rimasto più a lungo. Fa strano pensarlo dopo essermi spostato tante volte da ragazzo, ma sono molto contento di essere dove sono. Ho ricambiato la fiducia della società, e posso dire di essermi re-innamorato del rugby da quando sono in Italia”.
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Dopo aver rinnovato il contratto fino al 2023, Sisi si candida quindi a essere uno dei leader dei multicolor nelle prossime stagioni. “Tutti sappiamo che qui il potenziale c’è. Nonostante i tanti giocatori coinvolti con la Nazionale la crescita è stata innegabile, dimostrando quanto sia solida questa realtà. Ora che ci siamo tutti, dobbiamo alzare ancora di più lo standard del lavoro in allenamento e del gioco”.
Ora per lui e per le Zebre ci sarà l’avventura in Rainbow Cup, seppur solo contro le squadre europee compreso il Benetton: “Il derby è sempre una sfida particolare, sembra un test match internazionale. Sono sempre state partite molto combattute e tirate fino all’ultimo, nessuno ci sta a mollare di un centimetro”.
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