Nuove priorità per l’ex azzurro, che torna in Australia anche per il bene del figlio e della famiglia
Dopo 7 anni e 121 presenze (numero che potrà crescere nel corso della Rainbow Cup), Jayden Hayward – una delle figure più importanti del ciclo superbo del Benetton in chiusura della scorsa decade, compresa la memorabile annata ’18/’19 – lascerà ufficialmente il club veneto al termine della stagione 2020/2021, per fare ritorno in Australia.
Dietro l’addio del veterano azzurro al Veneto, ci sono motivi legati alla situazione familiare, che lo stesso estremo neozelandese ha spiegato in un lungo e toccante comunicato sul sito ufficiale del club, sottolineando come la priorità sia il benessere del figlio Noah, visto più volte sul campo di Monigo assieme al padre.
“A fine stagione tornerò in Australia. È stata una decisione estremamente difficile per me, ma che sentivo necessaria. Dopo il Sei Nazioni del 2020 ho abbandonato il rugby internazionale a causa dei problemi di salute di mio figlio. Sebbene la maggior parte di questi problemi siano stati al momento superati, abbiamo deciso che lo stile di vita in Australia sarà più adatto per mio figlio che è affetto da autismo e da disturbi da deficit di attenzione/iperattività. La mia famiglia si è sacrificata molto per me nel corso degli anni, così che potessi seguire il mio sogno e adesso è arrivato il momento di mettere loro al primo posto. In questi sette anni spero di aver lasciato il segno in Benetton e di aver contributo alla crescita del club. Sento di aver dato il 100% e sarò per sempre felice di aver fatto parte di questa squadra. Vorrei ringraziare tutti i giocatori, gli allenatori, i dirigenti e, soprattutto, i tifosi. Il ricordo preferito di questi anni è sicuramente l’ingresso in campo insieme a mio figlio Noah in occasione della mia 100esima partita con il Benetton, impreziosito dalla vittoria davanti ad uno Stadio Monigo colmo ed in festa. Treviso avrà sempre un posto speciale nel mio cuore. Qui è dove è nato Noah, una città di cui avremo tantissimi bei ricordi, posti che avrei potuto solo sognare. Sarò sempre grato per questa straordinaria opportunità. Forza Leoni”, le sue parole.
Un lungo, sentitissimo saluto, nel quale Hayward ha chiarito anche la volontà di defilarsi nell’ultimo anno dal faticoso – anche logisticamente – rugby internazionale, per dare il massimo contributo alla causa del figlio.
“Da parte di tutto il club i più sentiti ringraziamenti a Jayden per le sette stagioni trascorse in biancoverde. Un giocatore che sin dal suo arrivo, nonostante la società stesse attraversando un periodo poco felice, è riuscito a caricarsi sulle spalle la squadra grazie alle sue splendide qualità sportive ed umane. Un atleta che ha lasciato il segno in questo club, e che molto probabilmente seppur con caratteristiche diverse, insieme a Dingo Williams è tra i più forti estremi che abbiano mai indossato la maglia biancoverde”; ha commentato invece il DS Antonio Pavanello – ricordandone la grandezza -, dando poi pieno credito ed appoggio alla decisione personale del ragazzo.
“Alla base della decisione di Jayden, come da lui spiegato, ci sono delle motivazioni personali e pertanto come società non possiamo che mostrare tutta la nostra vicinanza a lui ed ai suoi cari consapevoli del fatto che potrà sempre contare sulla famiglia del Benetton Rugby, sperando che un giorno ci si potrà rincontrare, magari sotto altre vesti”, ha concluso il dirigente biancoverde.
Per un Hayward in partenza, sembra invece che Ignacio Brex, per il quale erano circolate voci su un possibile sbarco in Francia, possa rimanere in Ghirada anche per il prossimo futuro.
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