Maxi Cannone con doppietta nel primo tempo, dominio totale di una squadra apparsa carica fisicamente e mentalmente
A Monigo, Benetton e Glasgow Warriors aprono la loro Rainbow Cup. I Leoni, a caccia della prima vittoria nei tornei celtici della stagione, partono alla grande, marcando la prima meta al terzo minuto: lungo multifase di Glasgow sin sulla linea dei 22 di Treviso, ma poi, su un calcetto scozzese non ben eseguito, Zanon raccoglie l’ovale e risale il campo sin sulla linea mediana, premiando poi la linea di corsa a sostegno di Monty Ioane, che vola oltre incontrastato. Garbisi converte, e fissa il 7-0.
Al 6′, l’inizio biancoverde diventa ancora più entusiasmante: Favretto, sulla linea dei 10 metri d’attacco, finta un pull-back pass verso il centro, prima di cambiare improvvisamente angolo, battere un uomo e premiare il sostegno di Cannone, che con un frontino, sull’out di destra, abbatte George Horne e vola oltre alla bandierina. Garbisi trasforma, per il 14-0 all’8′.
Al 23′, un lussuoso calcio di Hayward – soluzione molto efficace nel primo tempo, con almeno tre touche per Glasgow dentro i 22 difensivi – costringe i Warriors a una rimessa sui propri 22 difensivi. Ruzza ruba il pallone, con la palla mossa subito al largo, fin su Lamaro, che vicino alla bandierina torna verso il centro in veronica. Si passa dal punto d’incontro, con Duvengae che dà ritmo mandando dentro Cannone, che si ripropone subito all’esterno del pilone Fagerson – ripulito in ruck da Halafihi- , punendo l’assenza di guardie ed andando a bersaglio per la seconda segnatura pesante sotto i pali. Garbisi converte, per il 21-0 al 24′.
Glasgow prova a lavorare tanto palla in mano, risalendo il campo palla in mano spesso, sin oltre la linea dei 10 metri offensivi con lunghi multifase dispendiosi, senza però trovare mai il buco una volta dentro la zona rossa, respinto dall’organizzata difesa trevigiana.
Al 32′, un calcio contro Treviso in mischia poco oltre la linea dei 10 metri consente a Glasgow di lanciare una rimessa in zona rossa. Turner si stacca da maul e carica a testa bassa, con Halafihi che lo placca e ruba un gran pallone, generando un contrattacco veloce sull’out di sinistra, con Zanon che premia la corsa di Garbisi, con l’apertura azzurra che trova un super buco dentro i 22, assistendo poi oltre la metà capo Jayden Hayward. L’estremo leonino allarga su Ioane, ma l’ovale viene intercettato, quando sembrava ormai la strada spianata per la quarta meta. Al 37′, altro calcio contro i leoni in chiusa, che patiscono nel fondamentale in chiusura di tempo, e concedono una serie di altri falli professionali, per difendere strenuamente anche ben oltre la linea dei 5 metri, con il decisivo e risolutivo intervento di Halafihi in ruck, forzando un tenuto che chiude le velleità offensive scozzesi e manda la partita alla pausa lunga sul 21-0.
In avvio di ripresa, l’indisciplina leonina consente a Glasgow di campeggiare sui 5 metri avversari, con un paio di penal’touche in zona rossa. Sulla prima, però, gli scozzesi eseguono un pessimo calcio, sulla seconda, invece, possesso mantenuto, ma pallone perso malamente in avanti. La difesa biancoverde così regge brillantemente e sale ancor più in cattedra grazie ad un paio di placcaggi dominanti di Brex, a cavallo del 50′, con i leoni che vanno oltre al triplo break con il piazzato di Garbisi, che tramuta in oro un penalty concesso da un difensore scozzese per un’entrata laterale in ruck.
All’ora di gioco, il Benetton mette il sigillo definitivo sulla vittoria: prima arriva l’annullamento della meta di Glasgow, per un placcaggio di spalla, in faccia, ai danni di Leonardo Sarto – dopo la chiamata del challenge da parte del capitano trevigiano, poi, sulla penal’touche, furba per Cannone, e passamano per Halafihi che batte un paio di uomini e va oltre, prima che Garbisi fissi il 31-0 con la conversione al 62′.
Al 64′, quinta meta biancoverde: mischia sui 5 metri in mezzo al campo, paio di cariche corrosive verso destra e poi accelerazione decisiva con Lamaro, che va oltre, prima della trasformazione di Garbisi per il 38-0.
Poco dopo la squadra di Treviso sta per segnare ancora, ma Sarto perde l’ovale prima di riuscire a schiacciare. Ian Keatley, con l’immancabile giocata dell’ex, ne approfitta, batte veloce il drop dalla linea di meta servendo Forbes che cavalca per 80 metri fino alla meta della bandiera per gli ospiti.
È un fuoco di paglia: Lucchesi rimette a posto le cose finalizzando un drive da rimessa laterale a 5 metri quando mancano solo 360 secondi alla fine della partita.
Nel finale Garbisi prende un giallo per avanti volontario, il Benetton non ha più benzina per mantenere la concentrazione e Glasgow ne approfitta per mettere a segno altri 12 punti. La partita si chiude con un piazzato di Edoardo Padovani che sancisce il roboante finale: 46-19.
Il tabellino di Benetton Rugby-Glasgow Warriors – Rainbow Cup
Benetton Rugby: 15 Jayden Hayward, 14 Leonardo Sarto, 13 Ignacio Brex, 12 Marco Zanon, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Dewaldt Duvenage, 8 Toa Halafihi, 7 Michele Lamaro, 6 Riccardo Favretto, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Filippo Alongi, 2 Corniel Els, 1 Thomas Gallo
A disposizione: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Tomas Baravalle, 18 Ivan Nemer, 19 Irné Herbst, 20 Manuel Zuliani, 21 Alberto Sgarbi, 22 Luca Petrozzi, 23 Edoardo Padovani
Marcatori Benetton
Mete: Ioane (3), Cannone (8, 24), Halafihi (62), Lamaro (64), Lucchesi (74)
Trasformazioni: Garbisi (3, 8, 24, 62, 64, 74)
Punizioni: Garbisi (50), Padovani (80)
Glasgow Warriors: 15 Cole Forbes, 14 Rufus McLean, 13 Nick Grigg, 12 Sam Johnson, 11 Kyle Steyn, 10 Ross Thompson, 9 George Horne, 8 Ryan Wilson, 7 Fraser Brown, 6 Fotu Lokotui, 5 Rob Harley, 4 Richie Gray, 3 Zander Fagerson, 2 George Turner, 1 Oli Kebble
A disposizione: 16 Grant Stewart, 17 Tom Lambert, 18 D’arcy Rae, 19 Leone Nakarawa, 20 Rory Darge, 21 Ali Price, 22 Ian Keatley, 23 Ollie Smith
Marcatori Glasgow
Mete: Forbes (66), Keatley (77), Grigg (79)
Trasformazioni: Keatley (66)
Punizioni: Keatley (79)
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