A Donnybrook finisce 25-5. Verdi dominanti in ogni area, Azzurre apparse un po’ stanche che commettono troppi errori e troppi falli, riuscendo ad rendersi pericolose solo nell’ultimo quarto
Sole e vento accolgono le squadre in campo per una partita che vale il terzo posto finale nel Sei Nazioni 2021. Si gioca sul sintetico di Donnybrook e non a Parma, come originariamente in programma, dove le Azzurre non hanno mai vinto e dove hanno sfidato l’Irlanda l’ultima volta in ottobre.
La gara è davvero importante e nelle prime fasi, entrambe le squadre si studiano commettendo, nel processo, qualche errore – e regalandosi qualche punizione di troppo.
Sono soprattutto le Azzurre ad indulgere nell’indisciplina, regalando un paio di piattaforme (da penal’touche) per i primi attacchi irlandesi. L’Italia, appresa la lezione di settimana scorsa, difende però molto bene sulla maul avanzante irlandese e riesce a disinnescare il pericolo.
Le Azzurre non riescono però a tenere il possesso dell’ovale e continuano a subire la pressione avversaria. L’ennesima punizione regalata all’interno dei propri 22m costa cara all’8′: Flood batte veloce su Wall, che ricevuto l’ovale sulla sinistra d’attacco rompe il tentativo di placcaggio di Barattin e Bettoni andando a realizzare la prima meta del match. Flood manca la trasformazione ma l’Irlanda guida (5-0).
L’Italia, subita la meta, inizia a macinare gioco e riesce finalmente ad alzare un po’ il proprio baricentro. All’11’ Ciara Griffin, capitana dell’Irlanda, lascia il campo per un HIA dopo essere andata a contatto con Giordano in avanzamento nella stessa azione in cui l’Italia guadagna la prima punizione nella metà campo avversaria – occasione sprecata per lancio sballato in touche, anche oggi un aspetto che ha creato qualche problema all’Italia.
Arrighetti si mette in mostra con una bella azione personale, prima di essere fermata dalle avversarie, e va sottolineata anche l’ottima ‘scramble defence‘ mostrata dalle Azzurre per chiudere la prima, vera azione in velocità in cui l’Irlanda a provato a sfruttare l’esplosività delle proprie trequarti.
Al 20’ l’Irlanda resta in inferiorità quando Naoupu si prende il giallo per un placcaggio alto su Arrighetti in avanzamento. La centro irlandese viene ‘graziata’ perché, secondo Sara Cox (arbitra oggi, che chiede l’intervento del TMO), la flanker azzurra stava cadendo quando Naoupu è entrata in contatto con la sua testa.
L’Italia non riesce però a sfruttare la superiorità, continuando a faticare molto in fase di costruzione e lasciandosi mettere sotto pressione dalle avversarie, che approfittano dell’ennesima punizione concessa per allungare il proprio vantaggio oltre il break al 29′ con un piazzato di Flood, fissando il punteggio sull’8-0 con cui le squadre vanno a riposo.
Le statistiche spiegano il primo tempo meglio di molte parole: si è giocato per l’80% della prima frazione nella metà campo azzurra (71% di possesso per l’Irlanda, con il 35% del tempo nei 22m) e l’Italia non è mai entrata nei 22m avversari, concedendo 9 punizioni (contro le 7 dell’Irlanda), 6 di queste in ruck. L’intraprendenza irlandese ha avuto il suo peso, ma le Azzurre oggi sono apparse piuttosto in difficoltà fisicamente (due viaggi in una settimana hanno probabilmente contribuito a questo), un fattore che ha poi avuto un impatto sulla loro prestazione.
Nonostante questo, quando le squadre entrano in campo lo svantaggio italiano è solo poco oltre il break e Furlan e compagne hanno tutto il tempo per ribaltare l’inerzia del match. Al 43′, però, l’Irlanda trova la seconda meta della gara con Amee-Leigh Murphy Crowe che, ricevuto l’ovale da una rimessa laterale sui 10m, trova la linea di corsa perfetta per prendere in contro-tempo la difesa azzurra. Flood (meritatissima Player of the match) è ancora precisa dalla piazzola e allunga il vantaggio sul 15-0, chiudendo virtualmente il match.
Le Azzurre hanno adesso qualche passaggio a vuoto e al 51′ l’Irlanda ne approfitta ancora. Stavolta è Moloney ad andare in meta, battendo veloce una punizione sui 5m azzurri e infilandosi tra Gai e Giordano posizionate sulla linea di meta italiana.
Sotto 20-0, le Azzurre riescono a riprendersi nell’ultimo quarto, riuscendo a passare qualche fase nella metà campo avversaria ma sprecando ogni potenziale occasione per qualche errori non forzato, soprattutto di handling. Il pack azzurro si fa vedere con tre grandi prestazioni in mischia ordinata, Bettoni dopo la terza mischia va oltre la linea ma Cox (dopo consulto col TMO) non convalida, per l’intervento di Leah Lyons che tiene l’ovale alto.
Le Azzurre trovano il premio per il gran lavoro fatto al 68′ con Bettoni che chiude al meglio un’azione prepotente nata da una touche sui 5m irlandesi. La trasformazione di Sillari si ferma sulla traversa e si entra negli ultimi dieci minuti con le Verdi avanti 20-5.
L’Italia non riesce più ad impensierire la difesa avversaria, commettendo ancora troppi errori non-forzati dopo aver recuperato il possesso, e l’Irlanda può gestire il vantaggio, lasciando correre il cronometro. Quando siamo due minuti oltre il tempo regolamentare, l’Italia ha l’ultimo possesso, perde l’ovale dopo un paio di fasi e Murphy Crowe lo recupera sulla destra, andando fino in fondo a rendere ancora più pesante il passivo azzurro.
A Donnybrook finisce 25-5, l’Irlanda chiude al terzo posto, per l’Italia un quarto posto e davvero qualche rimpianto.
Irlanda: Eimear Considine, Amee-Leigh Murphy Crowe, Eve Higgins, Sene Naoupu, Beibhinn Parsons, Stacey Flood, Kathryn Dane; Lindsay Peat, Cliodhna Moloney, Linda Djougang, Aoife McDermott, Nichola Fryday, Dorothy Wall, Brittany Hogan, Ciara Griffin
A disposizione: Neve Jones, Laura Feely, Leah Lyons, Grace Moore, Hannah O’Connor, Emily Lane, Hannah Tyrrell, Enya Breen
Marcatrici Irlanda
Mete: Wall (8′), Murphy Crowe (43′, 80’+2′), Moloney (51′)
Trasformazioni: Flood (44′)
Punizioni: Flood (29′)
Italia: Vittoria Ostuni Minuzzi, Manuela Furlan, Michela Sillari, Beatrice Rigoni, Maria Magatti, Veronica Madia, Sara Barattin; Erika Skofca, Melissa Bettoni, Lucia Gai, Valeria Fedrighi, Giordana Duca, Ilaria Arrighetti, Francesca Sgorbini, Elisa Giordano
A disposizione: Lucia Cammarano, Gaia Maris, Michela Merlo, Sara Tounesi, Isabella Locatelli, Beatrice Veronese, Sofia Stefan, Aura Muzzo
Marcatrici Italia
Mete: Bettoni (68′)
Trasformazioni:
Punizioni:
Matteo Mangiarotti
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.