L’highlander neozelandese atteso ad una nuova incredibile sfida nella sua carriera
Trentasette anni e non sentirli. Il peso dell’età superato dalla voglia di continuare a giocare e di restituire alla squadra del proprio cuore tutto quanto si ha nel proprio corpo, nel proprio spirito e nella propria testa.
A tre stagioni di distanza dall’ultima volta, Liam Messam tornerà a giocare nel Super Rugby (Aotearoa) con i Chiefs. La franchigia di Hamilton è in difficoltà: nel reparto degli avanti Kaylum Boshier, Mitchell Karpik e Simon Parker risultano tutti infortunati e oltre al 43 volte All Blacks (campione del mondo nel 2015, ndr) anche Tom Florence si aggiunto al roster dei neozelandesi.
Dal ritorno nella Mitre 10 Cup (nel mese di luglio), con la maglia di Waikato, al “piano di sopra”: tutto in poco più di 8 mesi. I Chiefs (20 punti) sono secondi in classifica, alle spalle dei Crusaders (28), vengono da cinque vittorie consecutive e si preparano a vivere – nel mese di maggio – il Super Rugby Trans-Tasman: quanto avranno bisogno del loro eroe? La parola al campo, unico giudice incontestabile.
Il passato di Liam Messam
Il terza linea, in passato, ha accumulato ben dodici stagioni da giocatore della provincia di Waikato diventando un simbolo dei Chiefs, franchigia di riferimento della zona in questione per quanto riguarda il Super Rugby, con i quali ha messo insieme complessivamente 179 presenze, impreziosite da 100 vittorie nel più importante torneo di club dell’Emisfero Sud (unico giocatore che non ha mai militato nei Crusaders ad averlo fatto).
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