Tempi tecnici stretti per la revisione del format
Conservare la Champions Cup con lo stesso format del 2020-2021 e pensare poi a una nuova formula a partire dal 2022-2023, con dentro anche le squadre sudafricane.
Secondo quanto riporta l’Equipe, dovrebbe essere questa la “visione” delle cose da parte dell’EPCR che sta pensando all’organizzazione delle coppe europee per la stagione 2021-2022.
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Per la massima competizione ovale continentale per club, il programma andrebbe quindi a prevedere nuovamente 2 gironi da 12 squadre per un totale di 24 team, 8 provenienti dal Top14, 8 provenienti dalla Premiership e 8 dal Pro14, con 4 partite sorteggiate nella stagione regolare e poi il via della fase ad eliminazione diretta, con 16 squadre promosse e il “dentro o fuori in partita secca” che prenderebbe forma dagli ottavi di finale alla finalissima
Champions Cup: rinviato l’ingresso delle squadre sudafricane
Lions, Bulls, Stormers e Sharks quindi per il momento starebbero fuori dalla questione, ma rimanendo alla finestra in attesa di nuove possibili novità. Di sicuro il Pro16 dell’anno prossimo potrebbe essere un indicatore importante sia a livello competitivo sia a livello organizzativo; il tutto mentre la federazione gallese e quella scozzese non sembrano strizzare l’occhio a questa eventualità.
Nelle prossime settimane sono attesi ulteriori sviluppi: sia in ottica Champions Cup sia in ottica Challenge Cup.
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