Arrivano altri due successi netti da parte delle franchigie neozelandesi, che superano tra le mura amiche le avversarie aussies
Dopo aver maltrattato i Rebels a domicilio i Blues esordiscono all’Eden Park contro i Waratahs. Sfida presto instradata in favore dei padroni di casa, che trovano subito il vantaggio dalla piazzola con Black quindi al settimo parte la grande giornata di Heem, ala Blues che sfonda subito la difesa australiana. Si resta a lungo sull’8-0, quindi poco prima della mezz’ora anche Heem sugli scudi con una grande accelerata e il 2 contro 1 giocato per Robinson che deve solo schiacciare in meta. I Waratahs trovano alla mezz’ora l’insolita meta di Bell, non foss’altro perché il pilone trova un buco nella difesa avversaria e se lo prende con una bella accelerazione nei 22 per il 15-7. E tre minuti dopo allarme rosso in casa Blues, con l’intercetto di Gordon a metà campo e la volata facile facile per il -1 che dura quasi fino alla sirena. Quasi perché al 37esimo una maul avanzante dei padroni di casa porta Eklund a marcare dopo la touche vinta sui 5 per il 22-14 della pausa.
Gara viva quindi dopo 40 minuti, ma ci pensa Rieko Ioane ad aggiustare le cose: il centro raccoglie e parte rapidamente dai 10 metri, mangiandosi il campo fino in fondo al 47esimo. Blues pronti a blindare la vittoria, e al 57esimo dopo una serie di falli che costano un giallo ai ‘Tahs, ecco anche la meta di punizione per il 36-14 che praticamente chiude i giochi. Australiani che comunque dimostrano di essere vivi trovando con Porecki la meta che toglierebbe il punto di bonus al 63esimo, ma nel finale di partita lo scatenato Bryce Heem marca altre due segnature che accompagnano la gara sul 48-21 finale.
I Chiefs ripartono ospitando i Brumbies dopo il soffertissimo successo di Perth contro Western Force. Ottimo inizio dei padroni di casa che già al terzo esondano da touche sui 5, andando con Vai’i fino in fondo. Almeno a inizio partita gli ospiti cercano di opporre una resistenza efficace e ci riescono, pungendo anche in attacco con la segnatura in bandierina di Ikitau. Col passare dei minuti però esce la superiorità Chiefs, coi Brumbies praticamente senza possesso e costretti al 20esimo a subire la prima meta di Jacobson dopo una carrettata in mischia. La scena si ripete praticamente identica alla mezz’ora, e il punteggio dice 19-5 quando si va alla pausa, quasi un affare per dei Brumbies in grande sofferenza.
In apertura di ripresa si scatenano i trequarti di casa, con una bella azione fatta di ricicli che porta in meta McKenzie al 44esimo. Chiefs in orbita (26-5) e ancora a segno al 50esimo con Nankivel, servito perfettamente a due passi dalla linea da un bell’offload di Boshier. Gli australiani quantomeno provano a metterci un po’ d’orgoglio e al 56esimo marcano con Kuenzle, ma otto minuti dopo tornano sotto. Azione velocissima sull’asse di sinistra con Trusk che raccoglie un bel calcetto e lancia Lienert-Borwn in bandierina, mentre i Brumbies restano in 14 per un placcaggio alto su McKenzie. 40-12 a un quarto d’ora dalla fine e gara ampiamente chiusa, aggiustata proprio sul finale dallo sfondamento di Valetini che certifica il 40-19 finale.
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