I cambiamenti riguardano in particolare i calci di punizione in rimessa laterale
World Rugby ha approvato due modifiche al regolamento, riguardanti l’articolo 5 (relativo al tempo di gioco) e l’articolo 18, sulla rimessa laterale. Si tratta di cambiamenti che vanno ad impattare solo dei casi specifici, ma risultano importanti anche nell’ottica dell’evoluzione del gioco.
Il primo riguarda l’esecuzione dei calci di punizione in touche a tempo scaduto, quindi dopo il 40′ nel primo tempo e dopo l’80’ nel finale di partita. Il nuovo articolo 5.7c infatti prevede che, in caso di calcio di punizione battuto in touche allo scadere del tempo, la rimessa laterale possa essere battuta anche nel caso il pallone rimbalzasse a terra prima di uscire dal terreno di gioco. Cosa che invece prima non avveniva, in quanto la regola prevedeva che il calcio dovesse essere effettuato direttamente in touche.
Anche il secondo cambiamento riguarda i calci di punizione battuti in rimessa laterale. In questo caso World Rugby ha agito sulla regola 18.8c, che agisce su un caso particolare: può capitare che chi riceve una punizione a favore possa utilizzare il calcio in touche come un calcio di gioco, magari tentando un cross-kick a sorpresa.
Fino a questo momento, se un giocatore della squadra che batte la punizione toccava il pallone e questo poi usciva, essendo un penalty calciato in touche rimaneva il possesso alla squadra che lo aveva battuto. Per World Rugby ciò va contro il principio del gioco, per cui la regola è stata modificata: adesso, in caso di tocco di un giocatore della squadra in attacco, la rimessa laterale sarà per gli avversari. Chi vorrà quindi tentare il colpo a sorpresa dovrà fare attenzione a far rimanere il pallone in campo, poiché nel momento in cui un compagno di squadra del calciatore toccherà il pallone, decadrà il beneficio legato alla punizione.
Francesco Palma
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