La storia del terza linea convocato nella nazionale giapponese che a fine giugno sarà di scena a Murrayfield contro i britannici
Come tanti altri sport, anche il rugby sa regalare storie uniche e ricche di “sliding doors”: una di queste è senza dubbio quella del 23enne Ben Gunter, fresco di convocazione con la nazionale giapponese per i prossimi test contro i Lions e il Galles. Nato in Thailandia e cresciuto in Australia, è un terza linea dalle gigantesche misure (195cm per 120kg) che milita in Giappone nei Panasonic Wild Knights, freschi vincitori della Top League.
Il giocatore ha raccontato tutta la sua felicità per la fresca convocazione in nazionale che potrebbe farlo debuttare contro la selezione più famosa del mondo: “Provo una gioia indescrivibile, arrivare da una minuscola città in Australia (Gunnedah, nel Nuovo Galles del Sud) e conquistarsi una chiamata per la nazionale giapponese è davvero sorprendente” ha detto Gunter “Quando qualche anno fa avevo terminato la high school in Australia non avevo nessuna offerta, anche se giocavo da un po’, quindi avevo seriamente pensato di smettere e arruolarmi nell’esercito”.
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Invece, Robbie Deans aveva altri programmi. L’allenatore australiano, da poco sbarcato in Giappone, si era segnato sul taccuino il nome di Gunter e gli offrì una possibilità che a questo punto si può considerare ben sfruttata. “Mi sono messo a ridere quando Jamie Joseph mi ha detto della convocazione, non ci volevo credere. 10 anni fa da ragazzino sfidare i Lions era un sogno che adesso può diventare realtà” chiude il terza linea.
E Robbie Deans stesso cosa ne pensa? “Credo che se fosse rimasto in Australia ora sarebbe in corsa per un posto anche nella nazionale wallabies. È stato bravo ad approfittare delle possibilità che gli sono state date qui, sono sicuro che sarà estremamente competitivo”.
Tra l’altro Ben Gunter non sarà l’unico “esule” australiano pronto a debuttare in terza linea, perché tra i convocati giapponesi figura anche Jack Cornelsen, altro giocatore dei Wild Knights. Figlio di Greg Cornelsen (leggenda Wallabies capace di segnare quattro mete agli All Blacks nel 1978 all’Eden Park), su di lui Deans dice: “Il suo livello è già internazionale, penso sia pronto per debuttare. In Giappone ha trovato chi lo ha aspettato nella crescita, anche fisica, cosa che non credo sarebbe successa in Australia”. Insomma, come avevamo scritto su OnRugby, l’Australia potrebbe indirettamente avere un nemico ovale in più, cioè quel ricco Giappone capace di attrarre tanti dei suoi talentuosi giovani.
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