Un assist tanto involontario quanto perfetto per innescare le gambe di un veloce trequarti
Bravura, prontezza, ma anche tanta tanta tanta fortuna. Si può riassumere così la segnatura di una meta che ha dell’incredibile.
In un’azione comparsa sui social in queste ore si vede la dinamica di una segnatura “bizzarra”. Si parte da una mischia praticamente “no contest”, con il mediano che dopo aver completato l’uscita dell’ovale dalla piattaforma apre al largo per quella che è la sua apertura di riferimento.
Il regista calcia in profondità per liberare la zona dei propri ventidue e cercare di innescare i suoi trequarti: ed è qui che si materializza il colpo di fortuna.
La palla sbatte sulla testa di un avversario che in quel momento stava lasciando il campo per un infortunio trasformandosi, col rimbalzo sul capo, in un assist perfetto per un accorrente uomo della linea veloce.
Da lì non ce n’è più per nessuno: scatto fulmineo in una prateria desolata e meta. Vedere per credere
La meta più fortunata della storia del rugby?
Una precisazione: a livello regolamentare, la meta non doveva essere convalidata e dalla brevità del video non si capisce neppure se lo sia stata o no. Di sicuro è una delle marcature più strane a cui tutti hanno assistito nella storia ovale.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.