Per la seconda volta nella storia il Derby d’Italia nell’atto conclusivo del massimo campionato nazionale
Il Derby d’Italia numero 170, in scena quest’oggi tra Petrarca e Rovigo – due delle squadre più titolate del belpaese, con rispettivamente 13 e 12 successi in campionato -, alle 18.30 al Plebiscito di Padova – di fronte a 2000 spettatori -, sarà il secondo della storia ad aver valore di finale Scudetto, dopo quello del 2011, archiviato con successo dal Petrarca.
Si affrontano il Petrarca di Andrea Marcato, autentico rullo compressore in stagione – almeno sino allo spavento negli ultimi minuti della semifinale di ritorno contro il Valorugby -, un team solido nelle fasi di conquista – oggi si scontreranno verosimilmente le due chiuse più performanti del torneo -, ruvido sul punto d’incontro, cinico nel leggere e portare a proprio favore ogni situazione di gioco ed oltremodo organizzato ed efficace in difesa (solo 243 punti concessi), guidato in cabina di regia da un giocatore di livello straordinario per il torneo come Tito Tebaldi, e costruito sull’asse Pavesi, Trotta, Broggin, Lyle – anche calciatore efficace -, spina dorsale di una compagine che può contare anche su giovanissimi di qualità eccellenti, come il terza linea Lorenzo Cannone, classe ’01 e destinato al salto in Pro14 il prossimo anno, tra le fila dei Leoni del Benetton.
E il Rovigo – miglior attacco con 574 punti a segno (contro i 571 petrarchini), che, invece, ha vissuto nel corso dell’annata qualche alto e basso in più, ritrovandosi però nella fase finale della stagione, in cui i Bersaglieri di Umberto Casellato hanno pigiato sul piede dell’acceleratore incamerando un preziosissimo secondo posto finale ed eliminando in semifinale – anche grazie alla spinta del pubblico al ritorno – i grandi rivali degli ultimi anni del Calvisano, grazie alla meta a tempo rosso di Carel Greeff. Determinante lo standard elevato settato dalla chiusa, in grado di garantire ovviamente possesso, palloni di qualità per i trequarti – Antl e Uncini hanno dato spettacolo palla in mano nella semifinale di ritorno, attaccando la linea in maniera reiterata e proficua, già nella metà di campo avversaria – e diversi calci di punizione: manna per il piede di Andrea Menniti-Ippolito, che torna dopo il forfait di una decina di giorni fa, ma anche occasione per giocare molto spesso nel campo rivale (cosa che non è riuscita nella ripresa della semifinale d’andata a Calvisano, con la rete difensiva calvina efficace e disciplinata).
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I precedenti stagionali
Nel doppio confronto di regular season, il Petrarca – dominatore del torneo ’20/’21 – ha imposto la sua legge, vincendo sia al Battaglini, ad inizio stagione, che in casa verso la fine di marzo.
La gara d’andata (sesta giornata, ma di fatto la terza gara dell’anno per i neri, dopo i rinvii in apertura per i noti problemi sanitari), archiviata con il punteggio di 18-12 fuori casa, segnò il ritorno alla vittoria patavino al di là dell’Adige dopo diversi anni, nonché il primo, forte segnale al campionato. Da lì in avanti, i ‘neri’ non si sono più fermati, vincendo anche il ritorno 27-25, al termine di una gara condotta con margine – soprattutto nella ripresa, dopo un primo tempo equilibratissimo – dai ragazzi di Andrea Marcato, prima della fiammata rodigina nel finale, con anche la possibilità di vincere, svanita per la gran difesa patavina.
Rovigo-Petrarca 12-18 – sesta giornata
Petrarca-Rovigo 27-25 – quindicesima giornata
I precedenti globali
I precedenti generali arridono al Rovigo: 79 vittorie, compresa quella nell’ultima finale per un titolo, quella di Coppa Italia ’19/’20, nel fango del Battaglini (10-3 per i Bersaglieri), contro le 70 del Petrarca e 20 pareggi.
Il precedente in finale
Nel 2011, si giocò al Battaglini. Rovigo padrone di casa e grande favorito, dopo una super stagione regolare. Largo vantaggio, sin sul 14-3, con meta anche di Andrea Bacchetti, che sarà protagonista anche oggi pomeriggio (unico superstite assieme ad Edorardo Lubian), ma poi spazio alla rimonta petrarchina, con la decisiva meta di Agustin Costa-Repetto, ed il 14-18 definitivo, che fece esplodere la gioia dei neri.
Il percorso stagionale
Petrarca
Regular season: primo posto (78 punti). Semifinali: (Valorugby-Petrarca 16-27; Petrarca-Valorugby 23-24)
Rovigo
Regular season: secondo posto (67 punti). Semifinali: (Calvisano-Rovigo 31-22; Rovigo-Calvisano 17-6)
Le dichiarazioni della vigilia degli allenatori
Andrea Marcato, Petrarca
“Siamo fiduciosi: per molti giocatori è un ultimo passo e questo potrebbe essere un piccolo vantaggio. Il Derby d’Italia non è una Finale come le altre: noi però dobbiamo concentrarci sul gioco, cercando di fare una delle nostre migliori partite. Siamo ben preparati e affrontiamo una grandissima squadra che è stata costruita per vincere. Ci auguriamo che sia una bella giornata di sport. Noi daremo tutto quello che abbiamo per vincere questo Scudetto”, ha spiegato l’ex estremo azzurro classe ’83, alla seconda finale in tre tornei da allenatorealla guida del team patavino.
Umberto Casellato, Rovigo
“Arriviamo in finale dopo due partite tirate. Nel primo match abbiamo fatto un gran primo tempo mentre nel secondo tempo siamo rimasti in spogliatoio. Nella seconda partita forse meritavamo di concretizzare qualcosa in più nella prima frazione, ma le due mete segnate negli ultimi minuti (una poi annullata) ci hanno dato tanto entusiasmo per preparare questa Finale. Siamo fiduciosi: per molti giocatori è un ultimo passo e questo potrebbe essere un piccolo vantaggio. Il Derby d’Italia non è una Finale come le altre: noi però dobbiamo concentrarci sul gioco, cercando di fare una delle nostre migliori partite”, ha dichiarato l’ex Benetton, all’ultima partita alla guida dei Bersaglieri, con cui ha vinto una Coppa Italia e raggiunto – in attesa di vedere l’esito della seconda – entrambe le finali Scudetto nel corso del suo ciclo al Battaglini.
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Le formazioni di Petrarca-Rovigo, la finale Scudetto 2020/2021 – Top10
Petrarca: Lyle; Coppo, Colitti, Broggin, Bettin; Zini, Tebaldi; Trotta (cap.), Cannone, Catelan; Galetto, Bonfiglio; Pavesi, Cugini, Borean.
A disposizione: Braggiè, Carnio, Mancini Parri, Beccaris, Ghigo, Navarra, Faiva, Panozzo
Rovigo: Antl; Cioffi, Coronel, Uncini, Bacchetti; Menniti-Ippolito, Trussardi; Ruggeri, Lubian, Vian; Ferro (cap.), Canali; Swanepoel, Nicotera, Leccioli.
A disposizione: Cadorini, Pomaro, Brandolini, Sironi, Greeff, Borin, Cozzi, Visentin.
La squadra arbitrale
Arbitro: Marius Mitrea (Udine)
AA1: Andrea Piardi (Brescia), AA2: Matteo Liperini (Livorno)
Quarto Uomo: Gianluca Gnecchi (Brescia), Quinto Uomo: Francesco Russo (Milano)
TMO: Stefano Roscini (Milano); Citing Commissioner: Roberto Carra (Modena).
La finale Scudetto di rugby Petrarca-Rovigo sarà visibile quest’oggi alle 18.30 in diretta tv su RaiSport HD, canale 57 del digitale terrestre, e in diretta streaming su Raiplay.
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