Dopo il ruolo di sparring partner degli Springboks e la sfida alla Scozia, i Lelos giocheranno con i Bleus in autunno
Fino allo scorso autunno, la Georgia aveva un problema: troppo poco rugby contro squadre di tier 1 per poter sviluppare ulteriormente il proprio movimento, il migliore in Europa fuori dal Sei Nazioni e uno dei più avanzati tra le nazionali di seconda fascia.
Proprio questo stallo, dovuto anche a un calendario internazionale che lasciava poco spazio di manovra, ha portato un generale appiattimento nel rugby georgiano, che nel corso degli ultimi anni aveva lasciato intendere un possibile, lento declino.
Ora però il rimbalzo: un po’ a causa della pandemia, un po’ per merito del tour dei Lions la Georgia si ritrova ad essere avversaria di squadre di prima fascia in maniera continuativa come mai successo nel corso degli anni.
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Dopo aver partecipato alla Autumn Nations Cup lo scorso novembre, i Lelos affronteranno due volte il Sudafrica, con gli Springboks in preparazione della serie contro i British & Irish Lions.
Quindi, tornati in patria, attenderanno l’arrivo della Scozia il 17 luglio per una importante sfida casalinga contro le seconde linee della nazionale del Cardo.
Lo scorso 2 giugno, inoltre, la Francia ha annunciato il proprio calendario autunnale. Fra le avversarie dei Bleus ci sarà anche la Georgia, ospite a Bordeaux il 14 di novembre, avversario di mezzo tra l’Argentina e la Nuova Zelanda.
Nell’ultimo anno, dunque, la Georgia avrà totalizzato 8 partite contro squadre di tier 1. La stessa quantità di squadre di prima fascia affrontate negli ultimi 8 anni, Rugby World Cup escluse.
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