L’accordo tra la federazione e la lega sblocca la situazione e rende possibile la trasferta dei blues in Australia, con qualche rinuncia
Tra dubbi, incertezze e voci il tour in Australia dei blues di Fabien Galthié è rimasto appeso a un filo per molto tempo. La situazione pandemica ha reso impossibili molte delle trasferte previste per la sessione estiva di test match (ne sa qualcosa l’Italia) e anche quella della Francia sembrava ormai sul punto di saltare. Il cambio di rotta arriva grazie ad un accordo tra la federazione francese (la FFR) e la Ligue Nationale de Rugby (LNR), che secondo L’Equipe dovrebbe aver sbloccato la situazione.
In Australia andranno 42 giocatori, invece dei 35 previsti inizialmente, ma di questo gruppo non faranno parte i componenti delle finaliste di Top14. Per giocare i 3 match contro l’Australia sarà infatti necessaria una quarantena di 15 giorni, la finale del massimo campionato francese è troppo vicina al tour e i giocatori arriverebbero troppo tardi nell’emisfero sud. Un compromesso necessario che però dovrebbe permettere il regolare svolgimento delle partite, sulle quali il presidente della FFR Bernard Laporte punta molto in vista della sua possibile candidatura alla presidenza di World Rugby. L’aspetto politico entra quindi prepotentemente nella questione: i tour delle Tier 1 europee sono saltati, e riuscire a portare a termine quello della Francia sarebbe un gran colpo dal punto di vista reputazionale. Di queste partite ne ha bisogno anche la federazione australiana, che riempiendo gli stadi potrebbe far respirare un po’ le sue casse. Questa notizia smentisce anche le voci che vedevano possibile una sfida tra Italia e Francia in sostituzione dei tour in Nuova Zelanda e Australia. Non ci sono mai state prove concrete a riguardo, ma lo spazio che si sarebbe liberato – in caso di annullamento dei test match con i Wallabies – aveva fatto pensare a questa possibilità.
Non è la prima volta che la nazionale transalpina si ritrova a dover giocare partite di alto livello senza alcuni dei suoi migliori giocatori: già nell’Autumn Cup di fine 2020 l’incrocio tra il calendario internazionale e quello del Top14 aveva costretto FFR e LNR a trovare un accordo per un impiego limitato dei giocatori in nazionale, costringendo Galthié a rivoluzionare la formazione soprattutto nelle sfide con Italia e Inghilterra. Nonostante ciò, i blues hanno fatto una grandissima figura, segno di come il movimento francese abbia una profondità tale da poter schierare comunque un 15 di alto livello nonostante le assenze. Sarà lo stesso anche contro l’Australia, per una serie che si preannuncia scoppiettante.
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