Italia U20: Brunello e capitan Andreani verso il Sei Nazioni

La nazionale giovanile vola in Galles per il Torneo di categoria al via il prossimo sabato

Massimo Brunello

Il tecnico dell’Italia U20 Massimo Brunello – ph. Massimiliano Carnabuci

Massimo Brunello, Luca Andreani e il resto della truppa dell’Italia under 20 sono partiti alla volta di Cardiff, dove il prossimo 19 giugno avrà inizio il Sei Nazioni di categoria.

Un Torneo dove l’Italia coltiva legittime ambizioni di battagliare contro tutte le avversarie, in particolare le rivali celtiche, mentre contro le corazzate Inghilterra e Francia un successo sarebbe da classificare alla voce impresa.

L’esordio, sabato, sarà contro i padroni di casa del Galles, squadra battuta nell’ultima occasione in quel di Colwyn Bay, nella prima giornata del Sei Nazioni under 20 2020, poi cancellato.

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“È una situazione anomala: giocheremo a Cardiff ogni 6 giorni – spiega il tecnico degli Azzurrini Massimo Brunello – Fra mille difficoltà, in questa stagione i ragazzi hanno lavorato molto bene in Accademia e nei propri club, quindi speriamo di farci trovare pronti.”

“Abbiamo un’identità precisa, siamo un gruppo che non molla mai e fatto da giocatori che lottano e si sacrificano l’uno per l’altro. C’è una buona organizzazione in conquista, tanta fisicità e penso che possiamo mettere sotto gli avversari sulla carta alla nostra portata come Scozia, Galles e Irlanda.”

Luca Andreani, terza linea classe 2001 dell’Accademia Nazionale, cresciuto nel club Bassa Bresciana e nel Rugby Rovato, sarà il capitano dell’Italia U20. Giocatore fisico, ottimo saltatore in rimessa laterale e capace di dare l’esempio caricandosi sulle spalle grandi quantità di lavoro oscuro, è tornato in campo contro la Francia nella sfida di Tolone dopo un lungo stop.

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“Sono molto felice di essere tornato in campo dopo quasi 5 mesi. In Galles vivremo quasi 5 settimane in una bolla, quindi sarà un periodo difficile a livello mentale, ma sono fiducioso nelle qualità di questo gruppo, che è unito e coeso e sono sicuro che nei momenti più difficili sapremo sostenerci a vicenda.”

“Sarà fondamentale l’organizzazione difensiva, sulla quale abbiamo lavorato molto in questo periodo a Parma, ed essere molto presenti sul contatto. Per me è un grandissimo onore essere capitano di questa squadra, cercherò di dare il massimo in campo e stimolare gli altri con l’esempio.”

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