Saranno introdotti a livello globale, quindi in tutti i tornei, sia il 50/22 sia il drop dalla linea di meta per la ripartenza
La notizia è stata rilanciata dal Sydney Morning Herald, ma l’impatto sarà a livello mondiale: dal prossimo 1° agosto World Rugby adotterà ufficialmente due importanti novità nel regolamento ovale, anche se al momento per un solo anno di test. Si tratta del 50/22 e del drop dalla linea di meta dopo un annullamento, due importanti novità tattiche che a sprazzi si sono già viste nella stagione in corso. Ad esempio nel Top10, il massimo campionato italiano, era già presente il 50/22 così come nel Super Rugby AU, mentre la questione legata alla ripartenza col drop si è vista nel recentissimo Super Rugby Trans-Tasman o nella Rainbow Cup terminata con il trionfo del Benetton.
Ricapitolando velocemente di cosa si tratta, per quello che riguarda la 50/22 i numeri sono relativi alle due linee del campo che ne indicano la metà e l’inizio della cosiddetta “zona rossa”, quella più vicina alla meta. La squadra con il possesso del pallone otterrà dunque il lancio in rimessa laterale se un calcio fatto da dentro i propri 22 (o all’interno della propria metà campo) esca dopo aver rimbalzato a terra oltre la linea di metà campo (o quella dei 22 avversari se calciato dalla propria metà campo). Una novità sicuramente importante che porterà a soluzioni tattiche interessanti a ogni livello, con una possibile maggiore ricerca di “spazi scoperti” dove far rimbalzare il pallone per provare a guadagnare terreno e possesso in rimessa laterale.
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Per quanto riguarda l’altra novità, sono due le situazioni di partenza: una squadra in difesa che “annulla” un pallone calciato dagli avversari nella propria area di meta, oppure i giocatori che placcando sulla linea riescono a tenere alto l’avversario impedendogli di schiacciare la segnatura. Se prima queste due situazioni portavano a risultati diversi (drop dalla linea dei 22 nel primo caso, mischia ai 5 per chi attacca nel secondo), ora daranno lo stesso risultato: un drop dalla linea di meta per la squadra in difesa. Anche qui servirà intervenire a livello tattico, senza più provare a forzare situazioni nelle quali l’attacco rischia di non riuscire a segnare e conseguentemente di perdere il possesso.
Va detto anche che, se queste due novità saranno ufficiali a livello globale dal prossimo 1° agosto, una terza regola è stata invece bocciata e riguarda la sostituzione di un giocatore espulso con un cartellino rosso dopo 20 minuti. World Rugby ha bocciato questa possibilità, sostenendo come vada contro il fine di proteggere i giocatori, dunque al contrario di quanto visto nei Super Rugby primaverili o in Rainbow Cup chi riceverà un cartellino rosso sarà espulso fino al termine della gara e non potrà essere sostituito.
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Quale sarà la prima situazione nella quale queste nuove regole verranno sperimentate con costanza? Come spesso capitato nella storia di ovalia sarà l’emisfero sud a fare da “incubatore” alle novità, dunque il prossimo Rugby Championship (14 agosto-2 ottobre) sarà il primo torneo ad essere giocato interamente con le novità scelte da World Rugby.
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