I Pumas si impongono 24-17, piazzando la zampata vincente solo nell’ultimo quarto di gara
Alla prima uscita dopo sette mesi dall’ultimo, storico Rugby Championship – con tanto di vittoria sugli All Blacks -, l’Argentina fatica oltre ad ogni aspettativa in casa della Romania, con la sfida in perfetta parità (a quota 17, dopo che alla pausa i Pumas erano andati sul 9-17) all’ora di gioco, risolta dalla meta del debuttante Gonzalez al 73′ (con trasformazione di Miotti per il definitivo 17-24), propiziata dal lavoro superbo di Cordero (ala a segno anche nel primo tempo, con la splendida marcatura del momentaneo 6-10).
La partita dell’Argentina è complessa. Tipica delle prime volte stagionali. Nonostante una superiorità piuttosto netta nelle fasi di conquista, e diversi palloni di buona qualità a disposizione in attacco, i Pumas soffrono l’arcigna e ruvida difesa della Romania, perdono miriadi di palloni a contatto e concedono diversi penalty, che rendono oltremodo complesso trovare il bandolo della matassa ai ragazzi di Ledesma, almeno sino al suddetto 73′, momento della svolta.
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Per i Pumas, ora, doppio impegno a Cardiff (10 e 17 luglio prossimi), contro un Galles uscito ampiamente vincitore sul Canada, nella giornata di ieri. Per la Romania, invece, dopo la cancellazione del Test contro la Scozia, originariamente in programma il prossimo weekend tra le mura amiche, l’estate internazionale è finita, ed è tempo di tornare a concentrarsi sul REC (appuntamento a novembre, per la sfida contro i Paesi Bassi).
Il tabellino di Romania-Argentina 17-24
Romania: 15. Ionel Melinte; 14. Ionuț Dumitru, 13. Taylor Gontineac, 12. Alexandru Bucur, 11. Nicolas Onuțu; 10. Daniel Plai, 9. Gabriel Rupanu; 8. Andre Gorin (c), 7.Cristi Boboc, 6. Cristi Chirica; 5. Adrian Moțoc, 4. Florian Roșu; 3. Alexandru Țaruș, 2. Eugen Capațina, 1. Alexandru Savin.
A disposizione: Florin Bardasu, Ionel Badiu, Vasile Balan, Marius Antonescu, Mihai Macovei, Vlad Neculau, Florin Surugiu, Robert Neagu
mete: Capatina (46′)
punizioni: Melinte (4′, 22′, 31′, 61′)
Argentina: 1. Facundo Gigena, 2. Julián Montoya (c), 3. Enrique Pieretto; 4. Marcos Kremer, 5. Tomás Lavanini; 6. Pablo Matera, 7. Francisco Gorrissen, 8. Rodrigo Bruni; 9. Tomás Cubelli, 10. Nicolás Sánchez; 11. Juan Imhoff, 12. Jerónimo de la Fuente, 13. Matías Moroni, 14. Santiago Cordero; 15. Bautista Delguy.
A disposizione: Facundo Bosch, Nahuel Tetaz Chaparro, Santiago Medrano, Facundo Isa, Juan Martín González, Gonzalo Bertranou, Domingo Miotti, Juan Cruz Mallía
mete: Bruni (13′), Cordero (24′), penalty try (36′), Gonzalez (73′)
trasformazioni: Miotti (74′)
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