Netta vittoria a Cardiff dei Pumas. Il 33-11 è l’ultimo passo prima dell’assalto al Rugby Championship
Sembrava iniziato con il piede giusto il pomeriggio del Galles nella seconda sfida consecutiva contro l’Argentina, passo conclusivo del luglio internazionale di entrambe le squadre.
Sono bastati sette minuti, infatti, per segnare la prima meta a firma Owen Lane. Si è però poi rivelata l’unica marcatura pesante di una brutta prestazione dei Dragoni, strapazzati 33-11 dai Pumas grazie alle mete di Matias Moroni, Tomas Cubelli e Pablo Matera e al piede del solito Nicolas Sanchez.
Dopo l’inizio favorevole ai padroni di casa, i sudamericani hanno preso il controllo delle operazioni e si sono riportati avanti grazie alla sostanziale predominanza fisica del pacchetto di mischia in tutti gli ambiti del gioco.
Grande partita del numero 8 Rodrigo Bruni, premiato alla fine con il titolo di man of the match. Il 27enne è cresciuto molto nell’ultima stagione giocata a Vannes, in ProD2, e la sua presenza in fondo al pack permette a Mario Ledesma di impiegare Isa e Matera come flanker, e due freak atletici come Petti e Kremer in seconda. È su questi cinque uomini che si basa la forza dei Pumas.
Il Galles ha commesso una lunga sfilza di errori gestuali che hanno denunciato una serpeggiante stanchezza tra i ranghi di Wayne Pivac, per cui adesso arriva un po’ di riposo prima dell’avvio della nuova stagione.
I Dragoni non possono essere soddisfatti di queste due gare senza vittorie, ma hanno anche centrato l’obiettivo di espandere la propria base, dando spazio alle proprie seconde linee e inserendo qualche volto nuovo che potrà tornare decisamente utile ad una squadra le cui stelle sono dalla parte sbagliata dei trent’anni.
Per l’Argentina luglio finisce senza sconfitte, dopo la vittoria sudata in Romania, il pareggio di 7 giorni fa e questa vittoria che proietta la squadra verso un Rugby Championship dove poter affermare il proprio valore nonostante le tante problematiche che il rugby argentino ha dovuto attraversare nell’ultimo anno.
Galles: 15 Hallam Amos, 14 Owen Lane, 13 Nick Tompkins, 12 Jonathan Davies, 11 Tom Rogers, 10 Jarrod Evans, 9 Tomos Williams, 8 Ross Moriarty, 7 James Botham, 6 Josh Turnbull, 5 Will Rowlands, 4 Ben Carter, 3 Leon Brown, 2 Elliot Dee, 1 Gareth Thomas
A disposizione: 16 Sam Parry, 17 Rhodri Jones, 18 Dillon Lewis, 19 Matthew Screech, 20 Taine Basham, 21 Kieran Hardy, 22 Callum Sheedy, 23 Uilisi Halaholo
Marcatori Galles
Mete: Lane (7)
Trasformazioni:
Calci di punizione: Evans (31, 51)
Argentina: 15 Santiago Carreras, 14 Bautista Delguy, 13 Santiago Chocobares, 12 Jeronimo de la Fuente, 11 Matias Moroni, 10 Nicolas Sanchez, 9 Tomas Cubelli, 8 Rodrigo Bruni, 7 Facundo Isa, 6 Pablo Matera, 5 Marcos Kremer, 4 Guido Petti, 3 Francisco Gomez Kodela, 2 Julian Montoya (c), 1 Nahuel Tetaz Chaparro
A disposizione: 16. Facundo Bosch, 17. Facundo Gigena, 18. Santiago Medrano, 19. Tomás Lavanini, 20. Matías Alemanno, 21. Felipe Ezcurra, 22. Domingo Miotti 23. Juan Imhoff
Marcatori Argentina
Mete: Moroni (11), Cubelli (28), Matera (78)
Trasformazioni: Sanchez (11, 28, 78)
Calci di punizione: Sanchez (26, 55, 65, 76)
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