Questa volta i neozelandesi schiacciano i pacifici. Da segnalare un paio di giocate sublimi di McKenzie, tre mete di Reece e un Mo’unga in grande spolvero
All Blacks e Fiji si ritrovano ad Hamilton per il secondo test match consecutivo, con i padroni di casa che cambiano tante delle loro pedine in campo mentre i pacifici confermano grosso modo la stessa squadra vista a Dunedin. La scelta, almeno nella prima mezz’ora paga per le Fiji che giocano un grande inizio di partita. Nei primi 17 minuti ci sono due piazzati per Volavola inframezzati dalla meta di Reece (nata da un superbo offload sottomano di un Havili sempre più convincente a numero 12). In mezzo un po’ di errori da una parte e dall’altra, errori che impediscono alla partita di decollare con le Fiji che cercano quando e dove possono di regalare spettacolo con i loro attacchi alla profondità. Al 20esimo sono già sei i falli dei neozelandesi, che fanno fatica ad arginare i pacifici in gran spolvero fisico, ma allungano comunque con un piazzato di Mo’unga da appena fuori i 22. Il 10-6 dura poco perché negli ultimi 10 minuti di frazione arriva un inaspettato crollo dei fijani, oltre alla prevedibile marea nera. È ancora Sevu Reece a vestire i panni del castigatore, chiudendo prima un due contro uno giocato perfettamente da Mo’unga, poi raccogliendo un pallone uscito sporco sulla sinistra e schiacciando il 22-6. Arriva anche un giallo per Nakarawa al 35esimo, con ormai la partita che ha un chiaro padrone. I neozelandesi ovviamente martellano fino alla sirena e anche oltre, trovando dopo un lungo multifase la meta di Ardie Savea che vale il 29 a 6 della pausa.
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Il secondo tempo si apre subito con l’affondo di Will Jordan, che concretizza un perfetto set-piece dopo una mischia nei 22 fijani ed è presto +30 per i tutti neri. Fiji però rispondono dimostrando coraggio, ed è Ravai a segnare la prima meta dei suoi: drive avanzante da touche sui 5, il pilone si stacca e trova il canale giusto per infilarsi ed è 36-13. Ci mettono però poco gli All Blacks a rispondere, partendo ancora da una mischia giocata nella profondità avversaria: la palla esce bene e Mo’unga lancia Rieko Ioane che fulmina Nadolo e segna nell’angolo. C’è tempo per il debutto assoluto di Taukei’aho, che in panchina ha preso il posto dell’infortunato Coles (autore di un poker di mete la scorsa settimana), in un match che col passare dei minuti i neozelandesi comandano con sempre più facilità . Per il debuttante Taukei’aho arriva anche la gioia della prima meta, andando a chiudere un drive da touche sui 5, e punteggio che prende dimensioni sempre più ampie: 48-13 all’ingresso nell’ultimo quarto di gara, situazione molto diversa rispetto al 31-23 di Dunedin. Incredibile dimostrazione dello spirito All Blacks al 62esimo: Volavola intercetta il pallone a metà campo sprintando verso la meta, McKenzie però non vuole regalare nulla lo recupera tagliando in diagonale e dopo averlo placcato lo costringe al tenuto a terra a mezzo metro dalla linea di meta. Tutto questo sul +35. Cinque minuti dopo Taukei’aho con una bella carica avvia l’azione che porta alla meta di Frizell, arrivata dopo tante fasi a ridosso della linea di meta avversaria ben gestite a livello di ritmo da Weber. Gli ultimi dieci minuti di partita si giocano praticamente solo nella metà campo fijana, dato che la benzina dei pacifici è al minimo contro una squadra neozelandese che al solito spinge fino all’ultimo. McKenzie riprova a fare con Reece quanto Spencer fece con Rokocoko: passaggio sotto le gambe perfettamente riuscito, solo che a differenza della giocata poco fa citata Reece si è trovato chiuso nella difesa avversaria non riuscendo a marcare (clicca qui per vedere tante clamorose giocate di Carlos Spencer nel nostro tributo). L’ultima emozione è la doppietta di Taukei’aho, arrivata a cronometro rosso dopo aver sfondato il placcaggio di Lomani. Finisce 60-13, per gli All Blacks prova convincente dalla mezz’ora in poi, cioè fino a quando le Fiji sono state praticamente alla pari rispetto ai mostruosi avversari.
Il tabellino di Nuova Zelanda-Fiji, 60–13:
Nuova Zelanda: 15 Damian McKenzie, 14 Will Jordan, 13 Anton Lienert-Brown, 12 David Havili, 11 Sevu Reece, 10 Richie Mo’unga, 9 Aaron Smith, 8 Luke Jacobson, 7 Ardie Savea, 6 Akira Ioane, 5 Samuel Whitelock (c), 4 Scott Barrett, 3 Nepo Laulala, 2 Codie Taylor, 1 George Bower
A disposizione: 16 Samisoni Taukei’aho, 17 Ethan de Groot, 18 Angus Ta’avao, 19 Brodie Retallick, 20 Shannon Frizell, 21 Brad Weber, 22 Beauden Barrett, 23 Rieko Ioane
Marcatori Nuova Zelanda:
Mete: Reece (14’ 30’, 35’), Savea (40’), Jordan (41’), R.Ioane (50’), Taukei’aho (59’, 81’), Frizell (67’)
Trasformazioni: Mo’unga (15’, 31’, 41’, 42’, 51’), B.Barrett (68’)
Calcio piazzato: Mo’unga (28’)
Fiji: 15 Kini Murimurivalu, 14 Setareki Tuicuvu, 13 Waisea Nayacalevu, 12 Eneriko Buliruarua, 11 Nemani Nadolo, 10 Ben Volavola, 9 Frank Lomani 8 Peceli Yato 7 Mesulame Kunavula, 6 Johnny Dyer, 5 Leone Nakarawa (c), 4 Temo Mayanavanua, 3 Mesake Doge, 2 Samuel Matavesi, 1 Peni Ravai
A disposizione: 16 Mesulame Dolokoto, 17 Eroni Mawi, 18 Leeroy Atalifo, 19 Albert Tuisue, 20 Kitione Kamikamica 21 Moses Sorovi 22 Teti Tela 23 Manasa Mataele
Marcatori Fiji:
Meta: Ravai (44’)
Trasformazione: Volavola (45’)
Calci piazzati: Volavola (5’, 17’)
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