L’avanti svela le sue caratteristiche e i suoi obiettivi in vista della stagione 2021/2022
L’inizio di una nuova stagione agonistica porta con sè anche l’arrivo di nuovi giocatori. E’ il caso, ad esempio, del Benetton Rugby che, nella sua rivoluzione tecnica, simboleggiata dalla scelta di un head coach come Marco Bortolami, ha innestato diversi elementi all’interno del suo roster per il 2021/2022.
A parlare ai microfoni del sito ufficiale del club veneto è stato Carl Wegner, seconda linea sudafricana (classe 1991), arrivato da poche settimane a Treviso, dopo una lunga militanza nei Cheetahs: “Grazie per il benvenuto – fa sapere l’avanti -, sono contento di essere qui, ho finito da alcuni giorni la quarantena, ma ora con la mia famiglia stiamo iniziando a vedere la città. Fa caldo e vengo dal Sudafrica in cui ora c’è l’inverno e fa molto freddo. Però sono molto felice di essere a Treviso”.
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Poi continua parlando dei motivi della sua scelta di approdare in biancoverde: “Ho visto diverse partite del Benetton negli ultimi due anni, la squadra gioca molto bene, qui c’è una grande cultura rugbistica. Corniel Van Zyl mi ha detto tante belle cose sul Benetton Rugby, è stata una decisione facile per me venire qui, per la cultura che c’è nella squadra, il modo in cui gioca e per stare a Treviso”.
Sugli obiettivi personali: “Quando ero più giovane ho giocato in Francia, ora sono qui per dare il mio contributo positivo alla squadra. Aiutare la squadra, imparare tanto dal nuovo ambiente – prosegue il seconda linea del Benetton Rugby Carl Wegner – e dai nuovi allenatori, penso ci sia ancora tanto spazio nel mio bagaglio rugbistico da riempire, mi piace migliorare per il resto della mia carriera”.
I suoi “ricordi” da avversario dei Leoni: “Come ho detto prima il Benetton Rugby è una squadra di livello alto, quando ero con i Cheetahs e affrontavamo il Benetton sfortunatamente ho perso, è difficile per ogni giocatore e squadre sfidare il Benetton, non sono mai gare facili, anche perché hanno un tifo molto caloroso. C’è tanta qualità nella squadra, nei giocatori e nel coaching staff”.
L’approccio con i compagni: “Ho già conosciuto Irnè Herbst, Braam Steyn, anche Seb Negri e tutti gli altri ragazzi. Ora devo conoscere bene i ragazzi italiani e tutti gli altri”.
Le sue caratteristiche in campo: “Sono un giocatore molto fisico, mi piace portare palla e pulire le ruck, effettuare placcaggi dominanti. Mi considero quindi un giocatore fisico e voglio portare questo alla squadra per la prossima stagione”.
L’approccio con lo staff tecnico: “Da subito stanno cercando di farci sentire a casa, è stato un bel benvenuto da parte dello staff tecnico. Lo staff e i nuovi membri hanno lavorato molto nelle ultime settimane per accoglierci bene, penso ci sarà una bellissima atmosfera in squadra“.
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