World Rugby ha deciso di graziare il giocatore dei Wallabies, dopo il rosso ricevuto contro la Francia nell’ultimo dei tre test match
Il cartellino rosso ricevuto al 5′ di gioco da Marika Koroibete ha messo in seria difficoltà l’Australia nel terzo test della serie contro la Francia, vinta per il rotto della cuffia nonostante le tante assenze tra le fila dei blues. L’ala dei Wallabies è stata espulsa per un intervento pericoloso ai danni di Anthony Jelonch, punito con la massima sanzione dall’arbitro Ben O’Keeffe. World Rugby, però, ha deciso che non ci sarà nessuna ulteriore punizione per l’ala di origini figiane, che sarà quindi disponibile per le prossime partite dall’Australia.
Infatti, il contatto di Koroibete col volto di Jelonch è stato considerato «accidentale», poiché inizialmente il giocatore va a colpire la spalla del francese e solo dopo – nella dinamica dell’azione – colpisce il viso del numero 8 avversario. Così ha concluso World Rugby: «Dopo aver esaminato tutte le prove, il comitato ha ritenuto che il placcaggio di Marika Koroibete abbia inizialmente avuto un contatto spalla-spalla. Su questa base, il comitato non ha accolto il cartellino rosso e il giocatore è libero di tornare in campo immediatamente».
Koroibete sarà quindi disponibile già dalla Bledisoe Cup, sfida contro gli All Blacks prevista per il 7 agosto, e poi per tutto il Rugby Championship. Soddisfatto anche l’head coach dei Wallabies Dave Rennie, che ha poi mandato una frecciatina agli avversari francesi: «Il problema è questo: dobbiamo arrivare al punto di dire ai nostri giocatori di sdraiarsi a terra, come facevano i francesi, ogni volta che c’è un contatto con la testa? Non credo sia nello spirito del gioco».
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