Potrebbe allungarsi la lista degli impegni dell’anno 2021 per i ‘tuttineri’
A cavallo tra la fine del Rugby Championship e l’inizio del lungo ed intenso tour europeo di fine anno – che li porterà anche in Italia, oltre che in Francia, Galles ed Irlanda -, stando a quanto riportato dall’autorevole ‘New Zealand Herald‘, gli All Blacks sarebbero attesi da un Test Match a Washington DC contro gli Stati Uniti.
Il primo tra i due team su suolo americano dal 2014, quando i neozelandesi si imposero 74-6 a Chicago, stesso stadio in cui 2 anni più tardi persero – per la prima volta – contro l’Irlanda, sarebbe in programma il prossimo 23 ottobre.
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Un incontro che, se sul piano meramente tecnico assume contorni importanti ma non fondamentali nell’annata dei ‘tuttineri‘ di Ian Foster, per quanto concerne l’aspetto economico avrebbe un impatto di straordinario valore.
La sfida nella capitale statunitense (conferme ufficiali sulla sua disputa sono attese nella giornata di domani), infatti, dovrebbe garantire entrate stimate tra i 2 ed i 3 milioni di dollari complessivi.
Una spinta di rilievo per la federazione kiwi (NZRU che peraltro ha ancora sul tavolo anche la negoziazione per la discussa vendita del 12,5 % delle sue quote al fondo a stelle e strisce Silver Lake per una cifra oltre i 300 milioni di euro), soprattutto dopo una pandemia che ha messo a dura prova i bilanci di tutte le principali union di Ovalia.
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