Tra il Sei Nazioni appena terminato e il futuro al Benetton: Lorenzo Cannone si racconta a OnRugby
Un Sei Nazioni under 20 da protagonista e un futuro al Benetton, dove ci sarà da lottare per conquistare spazio e minuti nello United Rugby Championship e in Challenge Cup. Lorenzo Cannone appare determinato e carico per questa nuova avventura, e ha raccontato ai microfoni di OnRugby cosa si aspetta dal suo futuro.
Lorenzo, un po’ di meritato riposo dopo un Sei Nazioni duro…
È stata dura perché ci siamo allenati poco tra di noi prima del torneo, per via della situazione sanitaria, però è andata molto bene. Ci siamo divertiti: tutta la squadra ha dato il massimo e siamo stati davvero bene.
Quando inizierai ad allenarti col Benetton? Cosa ti aspetti da questo nuovo inizio?
Il 12 agosto, partirò una settimana prima. Ovviamente non sarà facile, ho sentito mio fratello e si stanno allenando già molto duramente, il mio obiettivo per la stagione è ovviamente quello di entrare appieno nel gruppo, farmi vedere dallo staff e fare più minutaggio possibile.
Hai già conosciuto Bortolami? Come sarà lavorare con lui?
Non ci ho ancora parlato di persone, ci siamo sentiti tramite messaggio e mi ha detto di essere contento delle mie prestazioni. Parliamo di un allenatore di alto livello quindi sarà bellissimo lavorare con lui e apprendere il più possibile.
Quale gruppo pensi di trovare? Alla fine molti compagni li conosci già… (Al Benetton è presente anche il fratello Niccolò, n.d.r.)
Ovviamente alcuni li conosco grazie a mio fratello, altri invece li conosco dall’ultimo Sei Nazioni. Comunque non c’è praticamente nessuno con cui non abbia ancora mai parlato, a parte ovviamente quelli arrivati questa estate.
Qualcuno in particolare con cui non vedi l’ora di giocare insieme?
Sicuramente Mitch (Michele, n.d.r.) Lamaro.
Ora è diventato anche capitano…
Se l’è guadagnato sul campo. È sempre stato un leader, fin dall’under 17 con mio fratello. Ho sempre visto il modo in cui portava avanti la squadra, per cui lo ha davvero meritato.
Insieme a te anche alcuni tuoi compagni di squadra dell’under 20 giocheranno con le franchigie (Pani e Marin al Benetton, Andreani e Neculai alle Zebre, n.d.r.), pensi sia il momento giusto per fare questo “salto”?
Secondo me si. Se uno lo merita e fa vedere quanto vale è giusto che arrivi qui.
Francesco Palma
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