Il nuovo allenatore dell’attacco racconta il suo inizio con il Benetton in vista di una stagione molto impegnativa
Il Benetton si è mosso tanto sul mercato, e non solo sul campo: uno dei nomi più attesi infatti arriva nello staff, ed è quello di Andrea Masi, che insieme a Paul Gustard rappresenta uno dei colpi più importanti della franchigia trevigiana.
Dopo l’esperienza inglese con i Wasps, Masi ha iniziato l’avventura al Benetton in vista della prossima stagione: «Mi sto trovando molto bene, staff e giocatori mi hanno accolto in maniera eccezionale e mi hanno fatto sentire come a casa» dice l’allenatore dell’attacco ai microfoni di Ben TV, che poi continua: «mi sto approcciando con molto entusiasmo, chiaramente c’è il desiderio di conoscere in modo approfondito tutti i componenti dello staff, ma soprattutto i giocatori. Conoscevo già Marco Bortolami, Fabio Ongaro e Antonio Pavanello, oltre ad Alessandro Zanni con cui ho giocato tanti anni in Nazionale».
L’idea di Masi su come impostare il suo lavoro e sull’idea di gioco che vuole dare al Benetton è molto chiara: «La mia filosofia da allenatore non è molto distante da quella che avevo da giocatore. Credo che i risultati e il successo non possano non prescindere dal lavoro duro, per cui il mio impegno è quello di lavorare duro per questa squadra, per questi giocatori e metterli in condizione di esprimere il loro massimo potenziale».
Il Benetton viene da una stagione particolare, dove solo nel finale è riuscito a mostrare tutte le sue qualità conquistando la Rainbow Cup. La ricerca della continuità sarà quindi la chiave della stagione 2021/22, con una rosa arricchita e pronta a disputare questo nuovo torneo: «La rosa è molto ampia e ciò è molto positivo, perché quando c’è competizione gli standard si elevano. Credo che ci sia un giusto bilanciamento tra giocatori giovani ed esperti. Credo sia una rosa molto competitiva. Non ci siamo ancora posti gli obiettivi a lungo termine, al momento siamo molto concentrati sul pre-stagione, vogliamo gettare delle fondamenta solide».
Masi conclude con un commento sulle nuove avversarie, che porteranno novità e qualità nello United Rugby Championship: «Mi aspetto un campionato molto competitivo, con le sudafricane che entrano a far parte del torneo. Ci saranno tante squadre che giocheranno diversi stili di rugby, per cui credo che sarà fondamentale la nostra capacità di adattarci a tipi diversi di gioco».
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.