La federazione neozelandese ha annunciato un accordo di partnership con la multinazionale petrolchimica Ineos
Gli All Blacks annunciano un accordo di partnership con Ineos, multinazionale petrolchimica e dei polimeri, e le associazioni ambientaliste, capeggiate da Greenpeace, si fanno immediatamente sentire.
Ineos non sarà, almeno per il momento, il nuovo marchio apposto sul fronte delle maglie delle nazionali neozelandesi, ma apparirà per i prossimi sei anni sul retro dei pantaloncini e sulle maglie da allenamento delle sette squadre della federazione, per un affare che, si dice, vale fra i 4,5 e i 5 milioni di euro. Altri dettagli dell’accordo verranno resi noti nel prossimo futuro, stando al comunicato ufficiale di New Zealand Rugby.
L’azienda è nota per i propri investimenti nel mondo dello sport, soprattutto in Europa: è titolare di una delle più forti squadre di ciclismo, la Ineos-Grenadiers; è proprietaria di due squadre di calcio, il Nizza e il Losanna; è una delle principali azionisti della scuderia Mercedes di Formula Uno.
Subito dopo l’annuncio, avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì, Greenpeace, che in Nuova Zelanda ha una particolare rilevanza, ha rilasciato un comunicato attraverso la portavoce locale Juressa Lee: “Molti dei nostri giocatori di rugby sono di origine maori o discendenti di popoli del Pacifico, popolazioni in prima linea contro l’innalzamento del livello del mare e il cambiamento climatico. Non dovremmo chiedere loro di portare il marchio di una azienda inquinante come Ineos.”
👋🏽 Welcome aboard to @INEOS – the official performance partner of our Teams in Black.
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— All Blacks (@AllBlacks) July 27, 2021
“Vogliamo vedere i nostri connazionali vivere i loro sogni portando la maglia nera – ha commentato il CEO della federazione neozelandese Mark Robinson – In compagnia di Ineos Sport siamo determinati a favorire lo sviluppo del rugby nei prossimi sei anni.”
“Ineos apporterà un approccio innovativo, con una partnership che porta in dote qualità e valori che vanno di pari passo con i nostri, in particolare nei confronti dello sviluppo sostenibile. L’azienda si è impegnata ad assicurare un futuro senza emissioni di anidride carbonica, conformemente agli Accordi di Parigi.”
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