Maro Itoje e Warren Gatland hanno parlato della preparazione al secondo test della serie
“Saranno disperatamente motivati” afferma Warren Gatland, e parla degli Springboks che si accingono a entrare in campo sabato prossimo nel secondo test della serie contro i British & Irish Lions con un solo risultato utile, vincere e riportare la serie in parità.
Nella conferenza stampa seguita all’annuncio delle formazioni di ieri, il capo allenatore della selezione britannica e irlandese ha tenuto a precisare pubblicamente che è il caso di cogliere la grande opportunità che i Lions si sono regalati, quella di portare immediatamente a casa la serie.
“Abbiamo parlato con i giocatori dell’importanza di essere mentalmente pronti perché non vogliamo dover giocare la carta uscite gratis di prigione, ovvero andare al terzo test della serie.”
“Dobbiamo sfruttare al massimo l’opportunità creata e chiudere i conti già da questo sabato.”
Per farlo, Gatland ha operato alcuni piccoli aggiustamenti al proprio XV titolare, che a una prima lettura sembrano volti ad un gioco ancor più chiuso, tattico, scacchistico per sabato prossimo. Chris Harris porta in dote grandi capacità difensive e aggiunge un po’ di chili in mezzo al campo, Conor Murray capacità di gestione del possesso e Mako Vunipola viene premiato per quanto fatto uscendo dalla panchina nel primo test.
Chi non si muove dal proprio posto è il migliore in campo di sabato scorso, il seconda linea Maro Itoje, già acclamato dalla stampa britannica come il futuro giocatore dell’anno, pronto a togliere lo scettro a Pieter-Steph Du Toit in questa occasione.
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“Gli Springboks? Sappiamo che stanno arrivando forte. Il Sudafrica è una potenza rugbistica orgogliosa, loro sono una squadra che fa tantissima analisi e sapranno trovare modi di essere migliori. Verranno con un’intensità ancora più alta, saranno più duri in mischia chiusa, più duri in rimessa laterale, più forti nel loro gioco tattico al piede.”
“Questa squadra cresce tantissimo di partita in partita – ha detto l’inglese – Stiamo imparando lezioni che faranno sì che possiamo dare ancora di più.”
“Ovviamente sabato è stata una grande vittoria, ma sono uno a cui piace guardare al passato e vedere cosa è accaduto nello svolgimento degli altri tour: nel 2001 in Australia, i Lions di allora vinsero la prima partita convincentemente, ma finirono per perdere la serie. Vincere un test con i Lions è raro e difficile, giochiamo ogni quattro anni, è qualcosa di unico. Allo stesso tempo questa vittoria non significherà niente se non andiamo là fuori a vincere sabato sera.”
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