Il Director of Rugby sudafricano torna su gara-1 contro i Lions attaccando l’arbitro e non solo…
Sono sempre di più le persone che nel mondo del rugby si chiedono se Rassie Erasmus abbia o meno “perso la brocca”. Dopo il caso dei retweet da un account palesemente falso, il Director od Rugby sudafricano ha pubblicato ieri un video di oltre un’ora nel quale, rivolgendosi direttamente alla telecamera, argomenta tutta una serie di polemiche legate al risultato e allo svolgimento di gara-1 tra i suoi Springboks e i British and Irish Lions.
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Difficile trovare dei precedenti di situazioni del genere, con Erasmus che ha toccato tantissimi argomenti. Uno tra questi è la possibilità che lui si faccia da parte nel prosieguo della serie se la sua presenza viene ritenuta scomoda, sottolineando come la sua unica volontà sia quella di avere la massima correttezza arbitrale nelle due restanti partite. Per lui la direzione di gara-1 dell’arbitro Nic Berry “non ha aiutato il Sudafrica a stare zitto. Ci sono state divergenze anche nel modo in cui ascoltava i due capitani Siya Kolisi e Alun Wyn-Jones, e che secondo lui si poteva chiaramente capire quale dei due veniva preso con serietà e quale no.
Ha inoltre parlato della richiesta di avere dei chiarimenti da parte dello stesso Berry, richiesta respinta al mittente: “Non sto dicendo che lui sia un imbroglione, solo che non sono convinto di quello che ha fatto. Precedentemente ho commesso degli errori parlando degli arbitri, ma i Lions in Sudafrica arrivano solo ogni 12 anni”. Va sottolineato anche come una lunghissima parte del video (circa 15 minuti) veda lo stesso Erasmus anticipare come non incolperà l’arbitro per la sconfitta, salvo poi fare un infinito e dettagliato elenco delle infrazioni commesse dai Lions.
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Sul fatto di aver portato l’acqua alla squadra in campo Erasmus ha detto: “Quella è stata una decisione totalmente mia, se ha creato problemi mi tirerò indietro. Se avremo una multa mi allontanerò dalla gestione della squadra, non voglio mettere il Sudafrica nei guai e mi prenderò le mie responsabilità, credo nell’equità del sistema e credo che le squadre avranno le stesse possibilità di vincere le prossime due partite”.
Il monologo da oltre un’ora nel quale Erasmus attacca Lions e arbitri, ma non solo:
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