Tokyo 2020, sfida a quattro per la medaglia d’oro nel Rugby a 7 femminile

Le prime due giornate di Rugby Sevens femminile a Tokyo 2020 hanno regalato diverse sorprese, con l’eliminazione di Australia e Canada, oro e bronzo a Rio.

Tokyo 2020 rugby sevens femminile

La Cina è stata una delle sorprese nel rugby a sette femminile alle Olimpiadi di Tokyo 2020 (foto di Mike Lee – KLC fotos per World Rugby)

La medaglia d’oro del Rugby Sevens femminile alle Olimpiadi di Tokyo 2020 andrà sul collo delle giocatrici di una Nazionale tra Nuova Zelanda, Fiji, Gran Bretagna o Francia, dopo che le prime due giornate di gare hanno ribaltato molti pronostici della vigilia (dominio neozelandese a parte).

Nella fase a gironi, la prima sorpresa viene dalla Cina, che riesce a passare il turno come migliore terza grazie a una schiacciante vittoria sul Giappone e due buone prove -andando sempre a punti- contro due “big” ovali come Australia e Stati Uniti. Fa clamore, viceversa, la precoce eliminazione del Canada, bronzo a Rio 2016 e oggi subito fuori dai giochi, condannata da una lievissima differenza nei punti segnati rispetto alla Russia, ultima della ripescate.

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Sorprese anche ai Quarti, dove a uscire sono le campionesse olimpiche in carica dell’Australia, eliminate da Fiji: traguardo storico per le isolane, che possono ora provare a eguagliare la Nazionale maschile.

Nella prima sfida, come prevedibile, la Nuova Zelanda travolge la Russia 36-0: il divario tra le due squadre è troppo elevato, sotto ogni punto di vista, nonostante la grinta di Alena Tiron e compagne, che non riescono però mai a sfondare il muro delle tuttenere. Le Black Ferns mettono agevolmente a referto tre mete nel primo tempo (17-0 il parziale) e altrettante nella ripresa. Sugli scudi, ancora una volta, l’intramontabile Portia Woodman, in grado di tenere in scacco da sola l’intera squadra avversaria.

Il match tra Fiji e Australia inizia con un ritardo di circa mezz’ora, dovuto alle incerte condizioni meteo di Tokyo. Dopo un primo periodo di controllo palla, le figiane trovano il varco giusto e si portano in vantaggio. La reazione australiana è disordinata e Fiji ne approfitta per allungare sul 14-0. Un giallo alle isolane per un placcaggio alto riapre parzialmente i giochi, con le campionesse in carica che trovano la meta grazie a Faith Nathan prima del break, ma la mancata trasformazione impedisce loro di andare sotto break. Le Aussies tornano in campo aumentando la pressione, ma finalizzano solo a 45 secondi dal termine. Fiji gestisce l’ovale e conquista una storica semifinale olimpica.

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A senso unico -un po’ a sorpresa, dopo quanto gli USA avevano fatto vedere nei gironi- la gara tra Stati Uniti e Gran Bretagna. Brillante la partenza del Team GB, che trova la meta già nelle prime giocate, grazie a una fuga della gallese Jasmine Joyce smarcata da un perfetto offload di Meg Jones. Quindi il raddoppio, frutto di una grande giocata del capitano Abbie Brown, che semina le avversarie con una doppia veronica. Si riparte dal 14-0 e la musica non cambia: anche nel secondo tempo le britanniche continuano ad attaccare, andando ancora a punti con Joyce. Solo nel finale le nordamericane trovano due mete, ma è troppo tardi per la rimonta.

A chiudere i Quarti di finale è la partita tra Francia e Cina. Per nulla impressionate dal divario presente, almeno sulla carta, sono le cinesi a guidare il gioco nelle fasi iniziali, trovando anche per prime la marcatura. Le transalpine restano in sofferenza di fronte alle onnipresenti asiatiche per gran parte del tempo, ma riescono a riportarsi in vantaggio con un calcio che lancia la velocissima Okemba, tagliando fuori la difesa avversaria. In chiusura di frazione, seconda meta francese con Drouin: si va a riposo sul 12-5. La Cina torna in campo decisa a non mollare e contende l’ovale in ogni occasione, seppure con un po’ di imprecisione e indisciplina; le Bleues possono invece contare sulla classe individuale e riescono a trovare l’allungo con Ciofani. Le marcature di Okemba e Tang -quest’ultima dopo una perfetta fuga dai propri ventidue- completano il punteggio, con le cinesi che possono comunque uscire a testa alta per quanto dimostrato in questa Olimpiade.

Nelle semifinali sarà da un lato sfida oceanica tra Black Ferns e Fiji mentre, sull’altro fronte, si fronteggeranno i due team europei. Le gare si giocheranno domani, sabato 31 luglio, nelle prime ore del mattino -ora italiana- mentre le sfide per le medaglie sono in programma alle 10:30 (bronzo) e alle 11 (oro).

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Rugby Sevens femminile Tokyo 2020 – Gironi

Pool A
Nuova Zelanda 9
Gran Bretagna 7
Russia 5
Kenya 3

Pool B
Francia 9
Fiji 7
Canada 5
Brasile 3

Pool C
Stati Uniti 9
Australia 7
Cina 5
Giappone 3

Qui tutti i risultati delle singole gare.

Rugby Sevens femminile Tokyo 2020 – Quarti di finale

Nuova Zelanda v Russia 36-0
Fiji v Australia 14-12
Stati Uniti v Gran Bretagna 12-21
Francia v Cina 24-10

Rugby Sevens femminile Tokyo 2020 – Semifinali

Nuova Zelanda v Fiji
Gran Bretagna v Francia

Francesco Rasero

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