Non si fermano polemiche e situazioni al limite del regolamento nella durissima serie tra Campioni del Mondo e Leoni
Che la serie tra Sudafrica e British & Irish Lions sia diventata una guerra è ormai palese, con gara-2 che sembra non finire mai. Una partita anticipata da tutto il battage mediatico creato da Rassie Erasmus, passata per la riscossa dei Campioni del Mondo (clicca qui per vedere gli highlights) e proseguita con due accuse a giocatori britannici. In entrambi i casi si parla di morsi ad avversari, situazione di estrema gravità che prevede squalifiche estremamente severe.
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Il primo caso riguarda Stuart Hogg: al termine del match sono apparse online delle accuse riguardo un suo morso a Wille Le Roux. Lo scozzese ha negato categoricamente ogni responsabilità dicendo: “Non morderei mai un avversario, sono infastidito parecchio da queste accuse infondate. Io sono da sempre orgoglioso di giocare a rugby secondo lo spirito del gioco”.
Se per il trequarti scozzese la cosa si è chiusa presto, non è così per Kyle Sinckler. Il pilone dell’Inghilterra e dei Lions è stato infatti citato per un presunto morso: sembra che il fattaccio sia successo al 64esimo minuto della partita, durante una ruck. Martedì si riunirà la commissione disciplinare per decidere a riguardo, ma è chiaro che se fosse confermata la cosa Sinckler avrebbe chiuso la serie e si dovrebbe perdere le prime gare del campionato inglese. La squalifica minima per queste situazioni è infatti di 12 settimane, quindi andrebbe a coinvolgere (a livello temporale) anche la prossima Premiership.
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