A pochi giorni dal primo test di Bledisloe Cup arriva una tegola pesante sulle speranze aussies di tornare a vincere il trofeo
Australia: tre giocatori esclusi dal match di sabato per una bevuta di troppo ph. Sebastiano Pessina
Non inizia nel migliore dei modi la rincorsa dell’Australia alla Bledisloe Cup, che si aprirà sabato ad Auckland con il primo dei tre test contro gli All Blacks. Gli aussies, che non detengono la Coppa dall’ormai lontanissimo 2002, dovranno giocare senza Marika Koroibete, Pone Fa’amausili e Isi Naisarani, che saranno tenuti fuori per questa sfida d’esordio a causa di una bevuta di troppo. Nulla di clamoroso, ma qualcosa di sufficiente per decidere allo staff tecnico di escluderli.
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L’episodio è avvenuto lo scorso sabato: il gruppo australiano ha cenato in hotel dopo una settimana di lavoro, con la domenica fissata come giorno libero. I tre giocatori (Marika Koroibete, Pone Fa’amausili e Isi Naisarani) sono però rimasti a bere in albergo ben oltre il tempo concordato per tornare nelle proprie stanze, e dunque non saranno presi in considerazione per la partita di sabato. La situazione è stata comunque “sotto controllo”, nel senso che non ci sono stati episodi gravi, e Rugby Australia ha annunciato che non ci saranno indagini o ulteriori azioni nei confronti dei tre.
Queste le parole di Dave Rennie, allenatore dell’Australia: “Stiamo costruendo una cultura del lavoro duro. Tutti dobbiamo essere responsabili delle nostre azioni, e in quest’occasione i tre giocatori non ne sono stati all’altezza. La nostra posizione è chiara, loro pagheranno un prezzo elevato ma questo è lo standard che ci aspettiamo da questi ragazzi”.
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Le stesse parole sono state sottolineate da Andy Marinos, CEO di Rugby Australia, che ha applaudito la scelta di Rennie e dello staff tecnico mirata a far crescere tutto l’atteggiamento del gruppo. Saranno comunque assenze importanti quelle dei tre, visto che Koroibete è stato il miglior giocatore nelle tre sfide contro la Francia, Naisarani avrebbe dovuto essere inserito nei 23 e Fa’amausili era in rampa di lancio.
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