Bledisloe Cup: gli All Blacks si prendono gara 1, Australia sconfitta 33-25

Decisiva la prima metà della ripresa, non basta la fiammata finale degli australiani

All Blacks

All Blacks ph. MICHAEL BRADLEY / AFP

All’Eden Park di Auckland (fortino dei padroni di casa, che non perdono nello stadio in questione dal 1994), Nuova Zelanda ed Australia aprono la serie di Bledisloe Cup, che proseguirà anche nel corso delle sfide del Rugby Championship in programma ad agosto.

All Blacks, reduci da un luglio contro Tonga e Fiji – entrambe sconfitte senza eccessivi patemi -, e Wallabies (usciti vincitori da una serie durissima contro la Francia, seppur in tour senza i finalisti del Top14) iniziano l’incontro con della ruggine addosso, con il vento che soffia forte sulla città neozelandese che rende le cose ancor più complesse in tal senso.

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Nei primi 20′, così, palle perse in avanti e penalty sono uno dei fattori principali dell’incontro.

Al 2′, fallo di Akira Ioane in aria, ma sulla penal’touche susseguente, gli All Blacks forzano immediatamente il turnover facendo crollare il maul senza avanzamento ospite. I palloni persi in avanti dai padroni di casa restano una costante, anche in virtù di una difesa australiana ben organizzata ed efficace al placcaggio.

All’11’, calcio contro Laulala in chiusa. i Wallabies vanno a giocare così in attacco, ma sullo sviluppo della loro azione arriva un velo fatale, che permette ai tuttineri di risalire il campo.

Si genera una penal’touche per i padroni di casa nei 22 al 15′. Pallone vinto in rimessa e carrettino che avanza, palla allargata e splendida sponda interna per Rieko Ioane, ma poi avanti di Mo’unga sul lavoro di Hooper. La lista dei palloni persi in avanti si allunga con quello di Savea, poco dopo.

Tante mischie, così, e anche tanti calci di punizione nel frangente. Al 18′, all’altezza della metà di campo, viene punito Slipper. Mo’unga, provando a sfruttare il vento a favore, va per i pali, griffando il 3-0. Al 20′, Williams chiama un in avanti a Banks (seppur prenda il pallone di testa). Sulla mischia, sui 22, calcio contro l’Australia e 6-0, da due passi, grazie al piazzato di Mo’unga.

La risposta Wallabies potrebbe arrivare poco dopo, per un fuorigioco di Papalii dentro i 22 difensivi dei tuttineri, ma l’errore dalla piazzola di Lolesio è da matita blu.

Al 28′, gran tenuto forzato da Whitelock, all’altezza dei 10 metri. Conseguenze? 9-0 al 29′, con la solita firma di Mo’unga. Subito dopo, placcaggio alto dello Retallick su mcDermott, sugli sviluppi di un multifase intrigante in zona rossa, grazie all’abbrivio dato dalla carica superba di Wilson.

Al 36′, sull’ennesimo fallo di Retallick, penal’touche sui 10 australiani, con palla Wallabies. Lancio lungo su Paisami, con il centro dei Reds che arpiona l’ovale e corre un grande angolo, abbattendo due difensori, compreso Coles, e premiando il sostegno di Kellaway, il quale va oltre alla bandierina, per il 9-8, ad un passo dall’intervallo.

Sembra il punteggio probabile all’intervallo, ma proprio allo scadere, un australiano parte davanti sul calcio di Lolesio. Fuorigioco e penal’touche poco oltre i 5 metri, con lancio per gli All Blacks.

Pallone vinto in rimessa laterale, maul avanzante sino a un metro dalla linea di meta, serie di raccogli e vai sino a quello decisivo di Reece. Mo’unga trasforma: 16-8.

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L’Australia, complice l’indisciplina All Blacks in avvio di ripresa, mette pressione nei 22 rivali, anche se al 5′, i tuttineri contrattaccano dalla propria zona rossa difensiva con il buco di Mo’unga che apre le danze, e vanno a marcare in coast to coast una meta straordinaria con Sevu Reece alla bandierina di sinistra. Lo splendido lavoro corale, fatto di superbe linee di corsa e sostegni, tuttavia, viene annullato per un netto passaggio in avanti di Aaron Smith, sulla linea mediana.

Sulla mischia a metà campo, calcio contro Bower. Lolesio ci prova dalla piazzola: c’è la potenza, ma non la precisione. Si resta così sul 16-8.

Al 52′, alla decima fase australiana a ridosso dei 22, Paisami forza un passaggio azzardato saltando un uomo all’esterno per Petaia, con Mo’unga che intercetta con straordinaria lettura e arriva oltre sotto i pali. Lo stesso 10 trasforma, per il 23-8.

All Blacks che allungano ulteriormente prima dell’ora di gioco, quando una splendida combinazione dei trequarti in nero attiva Lienert-Brown, che può volare sin dentro i 22. Poi, dopo un paio di fasi verso il centro del campo, splendido passaggio al largo di Aaron Smith per Havili, che brucia il difensore dei Wallabies e marca il 28-8 alla bandierina, al 59′.

L’Australia cala oltremodo in difesa, con gli All Blacks, dominanti su ogni impatto, che avanzano palla in mano quasi senza opposizione. Al 64′, così, arriva la quarta meta, griffata da McKenzie alla bandierina di sinistra su assistenza stupenda di Aaron Smith dentro i 22. Una meta, tuttavia, che porta la firma soprattutto delle seconde e delle terze linee tuttenere, impressionanti da ball carrier, con dritti per dritti sull’asse che fanno male in maniera reiterata, portando il team in zona rossa.

Al 69′, dopo un lungo assedio dei 22 avversari, con gli All Blacks che spendono anche un paio di falli professionali, l’Australia – respinta con ferocia con le cariche degli avanti – riesce a marcare al largo con Banks, per il 33-13. Al 75′, splendida esecuzione Wallabies: poco fuori i 22, Lolesio legge l’assenza della seconda linea difensiva All Blacks e piazza un grubber per la corsa di Banks che sigilla la doppietta personale, per il 33-18. Nel finale, distacco ulteriormente accorciato dagli ospiti, con la meta di Uelese a tempo rosso, trasformata da Lolesio per il definitivo 33-25.

All Blacks così avanti nella serie. Appuntamento per il secondo incontro (valido anche per il Rugby Championship 2022) fissato a sabato 14, allo stesso posto (Eden Park), alla stessa ora (9.05).

Il tabellino di Nuova Zelanda-Australia  –  Bledisloe Cup

Nuova Zelanda: 15 Damian McKenzie, 14 Sevu Reece, 13 Anton Lienert-Brown, 12 David Havili, 11 Rieko Ioane, 10 Richie Mo’unga, 9 Aaron Smith, 8 Ardie Savea, 7 Dalton Papalii, 6 Akira Ioane, 5 Samuel Whitelock (c), 4 Brodie Retallick, 3 Nepo Laulala, 2 Codie Taylor, 1 George Bower
A disposizione: 16 Dane Coles, 17 Karl Tu’inukuafe, 18 Angus Ta’avao, 19 Scott Barrett, 20 Luke Jacobson, 21 TJ Perenara, 22 Beauden Barrett, 23 Jordie Barrett

mete: Reece (40′), Mo’unga (52′), Havili (59′), McKenzie (63′)
trasformazioni: Reece (40′, 52′)
punizioni: Mo’unga (18′, 22′, 29′)

Australia: 15 Tom Banks, 14 Jordan Petaia, 13 Len Ikitau, 12 Hunter Paisami, 11 Andrew Kellaway, 10 Noah Lolesio, 9 Tate McDermott, 8 Harry Wilson, 7 Michael Hooper (c), 6 Rob Valetini, 5 Lukhan Salakaia-Loto, 4 Darcy Swain, 3 Allan Alaalatoa, 2 Brandon Paenga-Amosa, 1 James Slipper.
A disposizione: 16 Jordan Uelese, 17 Angus Bell, 18 Taniela Tupou, 19 Matt Philip, 20 Fraser McReight, 21 Jake Gordon, 22 Matt To’omua, 23 Reece Hodge

mete: Kellaway (36′), Banks (69′, 75′), Uelese (82′)
trasformazioni: Lolesio (82′)
punizioni: Lolesio (32′)

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