Reece esulta, ma Williams e il TMO annullano (giustamente) una perla tuttanera
La gara tra All Blacks ed Australia, la prima della serie di Bledisloe Cup (le altre due inserite nel contesto del Rugby Championship), ha regalato diversi spunti di interesse, una netta vittoria ‘tuttanera’ – al di là del mero punteggio finale (33-25) -, e la (non) meta più bella dell’anno.
Ad inizio ripresa, sul punteggio di 16-8, Mo’unga attacca palla in mano dentro i propri 22 difensivi battendo un paio di uomini, poi le belle mani di Lienert-Brown e McKenzie attivano la corsa di Ioane, che dopo una volata di diversi metri tiene vivo il possesso neozelandese con un rivedibile passaggio lungo all’interno per Aaron Smith, che in qualche modo controlla l’ovale e premia il sostegno di Retallick (con un passaggio che si rivelerà in avanti).
Il seconda linea gioca un reverse pass per Havili, che allarga su Savea già dentro i 22, con l’ultimo passaggio sull’out destro che consente a Reece di giocare un semplice uno contro uno (con il difensore in emergenza) e convergere verso il centro del campo per marcare la meta, prima di esplodere di gioia.
Urla però ricacciate presto in gola, con Williams e TMO che rivedono l’azione e valutano in avanti il passaggio di Smith, lasciando alla (non) marcatura solo la palma di (non) meta più bella dell’anno.
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Il video della (non) meta di Sevu Reece
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