Gli Springboks sono chiamati a rispondere dopo la vittoria degli All Blacks, ma l’Argentina non è qui per fare da sparring partner
Stamattina gli All Blacks hanno messo le cose in chiaro, adesso tocca agli altri rispondere “presente”. La prima giornata del Rugby Championship si conclude con Sudafrica-Argentina, partita fondamentale per entrambe le squadre.
Gli Springboks, dopo la vittoria contro i Lions, sono consapevoli di poter provare a spodestare la Nuova Zelanda dal trono dell’emisfero sud. Era già successo nel 2019 (così come fece l’Australia nel 2015) ma in entrambi i casi si trattava di tornei disputati in formato ridotto e con l’attenzione di tutte le squadre rivolta alla Coppa del mondo. Il Sudafrica non ha mai vinto un Rugby Championship “completo”, e l’ultimo successo risale al Tri Nations 2009.
Questa può essere davvero l’occasione buona, ma di fronte c’è un avversario che lo scorso anno ha disputato un grandissimo torneo, battendo gli All Blacks e pareggiando due volte con l’Australia (e almeno una delle due poteva essere addirittura vinta). Quest’anno i Pumas cercano la conferma ad alti livelli, dopo aver nettamente battuto il Galles nell’ultimo test estivo e aver pareggiato quello precedente con un uomo in meno.
A questo, si aggiunge la formazione molto rimaneggiata del Sudafrica, che aveva necessariamente bisogno di far riposare alcuni protagonisti della trionfale serie contro i Lions. Quello schierato da Nienaber è comunque un 15 di altissimo livello, ma ogni assenza rischia di diventare fatale contro una squadra solida e preparata come quella argentina.
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Nienaber si affida a giocatori di esperienza come Frans Steyn ed Elton Jantjies tra i trequarti (all’apertura sudafricana abbiamo dedicato un approfondimento su OnRugby) e a una panchina che invece ricalca quella presentata contro i Lions. Tante armi da sfoderare nel secondo tempo per gli Springboks, ma dall’altra parte Mario Ledesma non ha badato a spese, schierando un 15 di esperienza alla quale si aggiunge l’aria fresca dei talenti emergenti. Dentro i soliti Nicolas Sanchez, Metera, Moroni (e in panchina ritorna anche Cancelliere) ma spazio anche al talentuoso Chocobares e all’estremo Santiago Carreras.
La chiave di questo match potrebbe essere anche l’apporto che sapranno dare alcuni giocatori di esperienza ma con poche presenze in nazionale, che oggi avranno la possibilità di dire la loro. Occasione importantissima per Felipe Ezcurra, chiamato a sostituire l’infortunato Cubelli dall’inizio.
Queste le formazioni di Sudafrica-Argentina, valida per la prima giornata del Rugby Championship. Appuntamento alle 17.05 su Sky Sport Arena, canale 204.
Sudafrica: 15 Damian Willemse, 14 Sbu Nkosi, 13 Jesse Kriel, 12 Frans Steyn, 11 Aphelele Fassi, 10 Elton Jantjies, 9 Cobus Reinach, 8 Jasper Wiese, 7 Kwagga Smith, 6 Siya Kolisi (c), 5 Lood de Jager, 4 Eben Etzebeth, 3 Wilco Louw, 2 Joseph Dweba, 1 Ox Nché
A disposizione: 16 Malcolm Marx, 17 Trevor Nyakane, 18 Vincent Koch, 19 Marvin Orie, 20 Marco van Staden, 21 Dan du Preez, 22 Herschel Jantjies, 23 Morné Steyn
Argentina: 15 Santiago Carreras, 14 Bautista Delguy, 13 Santiago Chocobares, 12 Jerónimo de la Fuente, 11 Matías Moroni, 10 Nicolás Sánchez, 9 Felipe Ezcurra, 8 Rodrigo Bruni, 7 Facundo Isa, 6 Pablo Matera, 5 Marcos Kremer, 4 Guido Petti, 3 Francisco Gómez Kodela, 2 Julián Montoya (c), 1 Nahuel Tetaz Chaparro
A disposizione: 16 Facundo Bosch, 17 Carlos Muzzio, 18 Santiago Medrano, 19 Tomás Lavanini, 20 Matías Alemanno, 21 Gonzalo Bertranou, 22 Domingo Miotti, 23 Sebastian Cancelliere
Francesco Palma
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