Scambio di posizioni tra Australia e Argentina e altri verdetti rimandati alle prossime settimane
La prima giornata del Rugby Championship ha mosso un po’ le acque del World Rugby Ranking. In attesa delle sfide che potrebbero modificare in maniera più radicale la classifica – ovvero quelle tra All Blacks e Sudafrica e tra Australia e Argentina – questo primo weekend di partite ha già dato qualche indicazione importante.
La netta sconfitta dei Wallabies contro la Nuova Zelanda costa infatti una posizione in classifica. La squadra di Dave Rennie perde 18 centesimi di punto e finisce proprio dietro all’Argentina, al settimo posto. La sconfitta dei Pumas, invece, è risultata ininfluente vista la netta distanza di punteggio che c’è tra la squadra di Mario Ledesma e il Sudafrica, primo assoluto nel ranking.
La Nuova Zelanda, con questa vittoria, allunga invece sull’Inghilterra e accorcia leggermente le distanze sugli Springboks, ma i punti di distacco sono ancora tanti. La squadra di Nienaber infatti conduce con poco meno di 5 lunghezze di vantaggio.
Calcoli alla mano, per provare a riconquistare o almeno ad avvicinare il primo posto nel ranking, gli All Blacks dovrebbero battere il Sudafrica in entrambe le sfide del Rugby Championship, oltre – ovviamente – a vincere tutte le altre partite rimanenti. In quel caso, il discorso potrebbe riaprirsi e poi evolversi durante la sessione di test autunnali, dove entrambe le formazioni avranno la possibilità di fare punti importanti.
Di seguito, il World Rugby Ranking aggiornato. L’Italia rimane al 14esimo posto con 70.65 punti, davanti a Tonga e dietro Samoa e Georgia. Tra parentesi i punti guadagnati e persi:
1 South Africa 94.20
2 New Zealand 89.29 (+0.18)
3 England 85.44
4 Ireland 84.85
5 France 83.87
6 Argentina 83.15
7 Australia 83.14 (-0.18)
8 Scotland 82.02
9 Wales 80.59
10 Japan 79.13
11 Fiji 76.87
12 Georgia 73.73
13 Samoa 73.59
14 Italy 70.65
15 Tonga 68.57
16 USA 68.10
17 Uruguay 67.02
18 Romania 66.22
19 Portugal 65.67
20 Spain 64.82
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