Le aspettative dopo il trasferimento in Inghilterra, a casa di uno dei migliori numeri 10 del momento
Dopo 5 stagioni, 66 presenze e 378 punti Tommaso Allan ha lasciato il Benetton Rugby in cerca di una nuova sfida: la troverà nel club campione d’Inghilterra, gli Harlequins.
Il club londinese ha appena vissuto quella che è stata probabilmente la stagione più pazza della loro lunga storia: a gennaio la squadra era settima in Premiership, non era riuscita a vincere una sola partita in casa e aveva subito la più pesante sconfitta casalinga della storia contro il Racing 92 in Champions Cup, un orrendo 7-49 che portò l’head coach Paul Gustard a rescindere consensualmente il contratto che lo legava alla squadra.
Dal 20 gennaio 2021 in poi la squadra ha vinto 10 delle 14 partite disputate. Si è qualificata come quarta ai playoff del campionato inglese, ha vinto una folle semifinale ai supplementari contro i Bristol Bears dopo essere andata sotto per 28-0 nella prima mezz’ora (più grande rimonta della storia della Premiership) e ha battuto in finale, ancora in rimonta, gli Exeter Chiefs campioni in carica.
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L’incredibile viaggio della squadra arlecchina è stato contrassegnato dalla definitiva esplosione di Marcus Smith. Già uno dei giovani talenti più fulgidi della competizione da qualche stagione, il classe 1999 ha vissuto mesi straordinari, sull’onda di un periodo di forma straordinario che gli ha permesso non solo di vincere il suo primo trofeo con il club, ma anche di esordire in nazionale e poi di essere ancor più sorprendentemente convocato con i British & Irish Lions da Warren Gatland, che lo ha gettato in campo in un warm up match in cui è inevitabilmente apparso il migliore in campo.
Tommaso Allan andrà a competere con questo giovane fenomeno per ottenere la maglia numero 10 degli Harlequins.
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Se è vero che Smith ha tenuto lo scorso anno un minutaggio folle, con oltre 1800 minuti giocati solo con i Quins, 24 partite da titolare e solo un pugno di sostituzioni a partita in corso per dargli qualche minuto di riposo, è anche vero che il club vorrà tutelare il suo asset più prezioso nel corso di una stagione, la prossima, nelle quali le ambizioni degli Harlequins si sposteranno anche sul fronte europeo.
Proprio questo è il senso dell’operazione di mercato della squadra inglese, che ha messo in rosa un giocatore di qualità ed esperienza che rappresenta un upgrade rispetto alla precedente seconda scelta dietro Marcus Smith, lo scozzese James Lang, passato ad Edimburgo.
A 28 anni, Allan si trova inoltre in una situazione eccezionalmente stimolante: non solo in un contesto vincente con un gruppo di giocatori di estrema qualità (dall’esperto Danny Care al terza linea Alex Dombrandt, da Joe Marler a Huw Jones, da Joe Marchant fino al mediano di mischia scozzese Scott Steele, suo vecchio compagno di squadra nella Scozia under 20 circa dieci anni fa), ma anche con uno staff giovane e in grande ascesa.
Su tutti, il mediano di apertura ex All Blacks e leggenda degli Harlequins Nick Evans, l’allenatore dei trequarti e dell’attacco.
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Senza dubbio, almeno inizialmente Allan partirà come principale rincalzo dietro Marcus Smith, senza grande concorrenza. L’unico altro giocatore nella rosa degli Harlequins che può giocare apertura è il sudafricano Tyrone Green, un utility back in grado di giocare un po’ ovunque, ma che è stato schierato soprattutto ad estremo nella scorsa stagione.
Il 10 azzurro dovrà essere bravo a essere incisivo nei minuti che avrà a disposizione per poterne avere sempre di maggiori. Un’esperienza positiva potrebbe permettere ad Allan di ritrovare la brillantezza perduta nell’ultima stagione a Treviso, permettendogli un ulteriore salto di qualità in un momento della carriera dove può raggiungere l’apice dei propri notevoli talenti.
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