Un tampone positivo aveva messo in ansia gli Springboks (e non solo), fortunatamente i successivi controlli hanno escluso il peggio
Quest’anno il Rugby Championship sembra non trovare pace. Dopo i primi rinvii, le polemiche sul comportamento degli All Blacks e il nuovo calendario stilato per portare a termine la competizione, un altro colpo di scena ha rischiato di compromettere il prosieguo del torneo.
Stando a quanto riferito dal Sydney Morning Herald, a far tremare la terra sotto i piedi è stata una positività di un membro dello staff del Sudafrica, risultato positivo a un tampone durante il periodo di isolamento previsto prima di approdare nel Queensland, dove si disputerà il resto del Rugby Championship.
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Fortunatamente, i successivi controlli hanno scongiurato il rischio di Covid: si è trattato soltanto di un falso positivo, che però aveva messo in allarme il Queensland Health e il Sudafrica. I successivi due tamponi hanno infatti dato esito negativo, e il membro dello staff era inoltre già stato vaccinato. Gli allenamenti riprenderanno già da domani, dopo che – a causa di questa notizia – sia i giocatori del Sudafrica che quelli argentini (che hanno preso lo stesso aereo per volare in Australia) erano stati messi in totale isolamento.
L’avvicinamento alle prossime partite quindi riprenderà normalmente, sempre in clima di “isolamento gestito”, che consente ai giocatori e al personale di spostarsi tra stanze d’albergo e le strutture di allenamento.
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