Oltre al mediano d’apertura potrebbe rientrare in Nazionale anche il seconda linea Izack Rodda, andatosene dall’Australia un anno fa
Diventa sempre più interessante il terzo test match della Bledisloe Cup (oltre che seconda partita del Rugby Championship) tra Australia e Nuova Zelanda fissato per domenica 5 settembre a Perth. Si giocherà alle 8.00 italiane, una partita che sembra diventare sempre di più quella del rientro in green and gold di due grandi ex del passato australiano. Non solo Quade Cooper, ma anche Izack Rodda potrebbe fare parte della squadra che cercherà disperatamente di fermare la marea nera neozelandese dopo le prime due sconfitte riportate in trasferta.
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Martedì la coppia Cooper-Rodda ha parlato alla stampa direttamente dal raduno di Perth, a poche ore da una notizia che li avvicina sempre più al ritorno in campo: sia Lukhan Salakaia-Loto che Hunter Paisami hanno infatti lasciato temporaneamente la squadra per stare con le loro compagne che sono in dolce attesa. Nemmeno a farlo apposta i ruoli sono praticamente quelli dei due interessati…
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Quade Cooper, che ha raccolto 70 caps internazionali in carriera, partirà tra non molto per il Giappone dove lo attende la Top League con i Kinetsu Liners, mentre Izack Rodda ha disputato l’ultima stagione a Lione ma nel prossimo Super Rugby farà parte di Western Force: sono rispettivamente quattro e due anni che questi giocatori non scendono in campo con l’Australia.
“Ho giocato con lui diverso tempo fa ai Reds ed è un talento straordinario, so che potrà essere una risorsa per la squadra” ha detto Cooper del compagno. Rodda invece ha spiegato come: “Non mi aspettavo di tornare così velocemente nel gruppo Nazionale, ma è questo il motivo per cui sono tornato sui miei passi”. Il seconda linea infatti se n’era andato dopo i tagli allo stipendio richiesti dalla federazione per far fronte al disastro economico causato dalla pandemia.
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L’ultima parola nella conferenza stampa è stata di Cooper: “Non so ancora quanto potrò restare con la Nazionale australiana, comunque non sono venuto qui con l’idea di giocare semplicemente una partita per il gusto di farlo. Se riesco a crescere come giocatore di rugby e maturare esperienza da spendere per il futuro della mia carriera allora sarà una bella ricompensa, comunque la scelta finale spetta all’allenatore Rennie”. Rennie stesso che ha ammesso come l’ex stella dei Reds si sia fatto strada nelle sue idee di gioco…
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