Michael Hooper alla disperata ricerca della vittoria: “Certe sconfitte fanno male”

Michael Hooper alla disperata ricerca della vittoria: “Certe sconfitte fanno male” (ph. Reuters)

Non è un bel periodo per i Wallabies, questo è chiaro: la faticosa vittoria nella serie contro una Francia molto rimaneggiata non ha assopito i dubbi e i malumori, e le due brutte sconfitte contro la Nuova Zelanda hanno fatto il resto. Michael Hooper – come sempre senza peli sulla lingua – ha messo in chiaro le cose, suonando la carica in vista dell’ultima sfida contro gli All Blacks, in cui l’Australia ha assolutamente bisogno di una vittoria.

Il capitano australiano, ai microfoni di Planet Rugby, ha infatti dichiarato: «Certe sconfitte fanno male e fanno sanguinare, ma non si può cambiare il passato, bisogna scuotere la sensazione di dolore e trasformarlo in motivazione: possiamo concentrarci sul cambiare il nostro futuro».

L’Australia ha anche fatto vedere qualcosa di buono nei due match contro gli All Blacks, in particolare nel primo tempo dell’ultima partita, ma l’impressione è che mancasse sia la continuità, sia la capacità di restare concretamente in partita. È proprio su questo che Hooper ha voluto mettere l’accento: «Abbiamo bisogno di una prestazione completa, attraverso tutti gli 80 minuti. Nell’ultima partita abbiamo fatto cose davvero buone in campo, ma non in modo coerente e non abbastanza a lungo. Togliere il piede dall’acceleratore per 10-15 minuti ci ha fatto significativamente male contro questi ragazzi».

Insomma, se l’Australia vorrà provare a fare l’impresa, dovrà necessariamente tirar fuori una prestazione monstre: «Se giochiamo al nostro meglio o vicino al nostro meglio, ciò costringerà la Nuova Zelanda a giocare al di sotto del suo livello. Dobbiamo rimanere in lotta e fare ciò di cui abbiamo discusso tra noi, per capire dove possiamo far loro del male».