Benetton 2021/2022: analisi in profondità

Uno sguardo alla rinnovata rosa dei leoni, guidata da Marco Bortolami

Benetton 2021/2022: uno sguardo in profondità

Benetton 2021/2022: uno sguardo in profondità ph. Massimiliano Carnabuci

La prima stagione dell’era Marco Bortolami (coadiuvato da Andrea Masi, Paul Gustard e Fabio Ongaro), in casa Benetton Rugby, inizierà ufficialmente sabato 25 settembre, tra le mura amiche di Monigo contro gli Stormers, quando si alzerà il sipario sull’avventura in URC (con i leoni inseriti nella conference italo-scozzese assieme a Zebre, Edimburgo e Glasgow).

Rispetto al 2020/2021 la franchigia veneta, proprio come le Zebre, avrà maggiormente a disposizione i propri giocatori internazionali, che la scorsa stagione sono stati meteore all’interno della rosa per la composizione del calendario dell’Italia, almeno sino alla Rainbow Cup.

Gli elementi sono complessivamente 52, distribuiti equamente reparto per reparto, con diverse novità, conferme importanti e l’addio in extremis di Paolo Garbisi che potrebbe lasciare il segno.

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La rosa di 52 giocatori (compresi i permit player)

Piloni sinistri
Nahuel Tetaz-Chaparro
Thomas Gallo
Ivan Nemer
Federico Zani
Cherif Traorè
Matteo Drudi

Il nuovo arrivato Nahuel Tetaz-Chaparro, internazionale argentino, ed Ivan Nemer sono due giocatori duttili, che hanno dimostrato consistenza su entrambi i lati della prima linea e potranno essere utilizzati con regolarità sia da piloni destri che sinistri. Dopo un’ottima parte finale di stagione, in cui ha messo in mostra numeri e qualità di alto profilo in tutti i frangenti del gioco, Thomas Gallo parte verosimilmente come riferimento a sinistra, al netto delle condizioni fisiche, con Federico Zani – al ritorno in campo dopo un lungo stop – e Cherif Traoré che si contenderanno lo spazio rimanente.

Tallonatori
Corniel Els
Tomas Baravalle
Hame Faiva
Gianmarco Lucchesi
Giacomo Nicotera

Con Hame Faiva che necessita ancora di tempo per rientrare e Tomas Baravalle acciaccato, Corniel Els – determinante nel successo in Rainbow Cup, atteso a brevissimo al rientro in campo – e Gianmarco Lucchesi si spartiranno, almeno in avvio, lo slot di numero 2. Dietro, però, spinge anche Giacomo Nicotera, con il triestino che giunto in Ghirada sotto traccia sta pian piano guadagnando posizioni e considerazione in tutto l’ambiente.

Piloni destri
Tiziano Pasquali
Simone Ferrari
Filippo Alongi

In un reparto in cui daranno il loro contributo, come detto, anche Tetaz-Chaparro e Nemer, Tiziano Pasquali parte come prima scelta, con Alongi che, in attesa di rivedere Ferrari nella miglior condizione, si giocherà il restante minutaggio con i due argentini eventualmente dirottati sul numero 3.

Seconda linea
Carl Wegner
Niccolò Cannone
Irne Herbst
Marco Lazzaroni
Federico Ruzza
Nicola Piantella

Niccolò Cannone – tra i più in forma dell’intera pre season biancoverde, sulla scia della sontuosa Rainbow Cup – e Carl Wegner sono partiti molto forte e sembrano poter essere i titolari, anche se Herbst (non appena a posto fisicamente), Ruzza e Marco Lazzaroni hanno dimostrato di poter dare grande consistenza nel ruolo e garantire back-up e rotazioni di alto livello. Nicola Piantella, invece, sarà impegnato anche a Rovigo, e scatta, anche in virtù di ciò, come sesta scelta ai nastri di partenza.

Terza linea
Toa Halafihi
Seb Negri
Riccardo Favretto
Lorenzo Cannone
Manuel Zuliani
Michele Lamaro
Bram Steyn
Giovanni Pettinelli
Matteo Meggiatto

In attesa di ritrovare Steyn e Halafihi, il reparto è in buone mani azzurre, con Michele Lamaro, Seb Negri e Riccardo Favretto in grande spolvero – probabilmente i 3 in partenza in questo avvio di stagione -, ed una serie di altri giovani e giovanissimi che spinge, su tutti Lorenzo Cannone e Manuel Zuliani. Con Pettinelli che ormai è da anni una garanzia nelle rotazioni, lo staff tecnico potrà attingere dal gruppo di terze in questione, al netto del valore assoluto del momento dei singoli, allestendo il settore in base alle esigenze tecnico-tattiche del match che si presenterà al cospetto dei leoni, senza mai scendere in qualità complessiva.

Mediani di mischia
Dewaldt Duvenage
Callum Braley
Luca Petrozzi
Alessandro Garbisi

Capitan Duvenage è il punto di riferimento del team. Titolare indiscusso ed inamovibile (potrebbe però dare all’occorrenza una mano anche a numero 10), il sudafricano fagociterà i minuti più importanti dell’anno, con Callum Braley e Luca Petrozzi, entrambi nel giro azzurro, che combatteranno per attestarsi a numero 2 della gerarchia. Da seguire la crescita di Alessandro Garbisi, che proverà a ritagliarsi un posto in URC nonostante la concorrenza non banale.

Apertura
Tomas Albornoz
Leonardo Marin
Joey Caputo

Avrebbe dovuto essere l’anno di Paolo Garbisi, dopo gli ultimi brillanti mesi del 2020/2021 e l’addio anche di Tommy Allan. La numero 10 invece, dopo il passaggio dell’apertura azzurra al Montpellier, andrà a corrente alterna sulle spalle di Tomas Albornoz e Leonardo Marin, con il classe ’97 argentino che parte inizialmente davanti all’azzurrino ’02, che però sta entrando nel mood URC ed è destinato sin da subito ad un minutaggio importante. Caputo, invece, attualmente terza scelta, necessita ancora di tempo per poter entrare nella contesa.

Centri
Marco Zanon
Luca Morisi
Nacho Brex
Joaquin Riera
Tommaso Benvenuti
Franco Smith JR
Filippo Drago

Marco Zanon, Luca Morisi e Nacho Brex, se in condizione sono i tre che si giocheranno i due posti da titolari, come già accaduto nelle ultime annate dell’era Crowley, con la composizione della coppia di centri dettata ovviamente anche dalle necessità tecnico-tattiche del singolo incontro. Joaquin Riera e Tommaso Benvenuti – utilizzabile anche all’ala – si prenderanno comunque uno spazio di rilievo nel corso della stagione, senza dimenticare la presenza di Filippo Drago – impegnato anche con Mogliano – e Franco Smith JR, entrambi a caccia dell’esordio in URC, ed entrambi da pesare sul palcoscenico “ex celtico”.

Ali
Monty Ioane
Ratuva Tavuyara
Edoardo Padovani
Luca Sperandio
Tommaso Menoncello

Monty Ioane è la certezza. Sulla scia di quanto fatto vedere negli ultimi mesi, Edoardo Padovani – all’occorrenza pronto anche per la maglia numero 15 – ha guadagnato spazio nella corsa alla maglia numero 14, alla quale parteciperanno anche Ratuva Tavuyara, desideroso di tornare ai fasti di un paio di stagioni or sono, e Luca Sperandio, elemento sempre molto affidabile nella lunga stagione di URC. Tommaso Menoncello, infine, dopo un brillante Sei Nazioni Under 20 sarà un’opzione importante per lo staff trevigiano, all’ala ma non solo. L’utility back classe ’02, per la sua duttilità potrà essere preziosissimo anche dalla panchina, coprendo più ruoli.

Estremi
Andries Coetzee
Rhyno Smith
Lorenzo Pani
Giacomo Da Re

La maglia numero 15 sarà contesa da Andries Coetzee e Rhyno Smith – dirottabile anche all’ala -, con l’ex internazionale sudafricano che parte leggermente favorito sull’ex Cheetahs. Pani, superato qualche acciacco post Sei Nazioni Under 20, potrà ritagliarsi il suo spazio nel corso dell’annata. Pronto a dare una mano, all’evenienza, anche Giacomo Da Re, da quest’anno impegnato con Rovigo (dopo le stagioni a Mogliano) in Top10, anche se gli spazi sembrano ridotti.

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