L’head coach dell’Italia, insieme a Manuela Furlan, racconta l’avvicinamento al match decisivo contro la Spagna e spiega i due cambi nella formazione titolare
Italia-Spagna: dentro o fuori. Solo una delle due passerà il turno, prima o seconda che sia (con la seconda piazza che porta poi a un torneo di qualificazione tutto sommato agevole), l’altra invece sarà costretta a guardare il mondiale da casa.
In conferenza stampa, Andrea di Giandomenico ha spiegato i due cambi rispetto alla formazione che ha affrontato l’Irlanda, con Maria Magatti fuori dai 23 e Giada Franco che ritorna titolare al posto di Sgorbini: «Il cambio di Maria Magatti è dovuto a un risentimento muscolare, quindi è legato a un problema fisico. Per Giada (Franco n.d.r.) e Francesca (Sgorbini n.d.r.) c’è invece un avvicendamento che riteniamo possa essere utile all’andamento della partita, non c’è un merito o un demerito da parte di una delle due».
La chiave del match, sia per il coach azzurro che per Manuela Furlan, sarà il recupero delle energie: «Siamo molto concentrate sul recupero, sia fisico che mentale. Abbiamo vissuto la sconfitta di domenica come l’aver perso una finale. Adesso ci siamo ricaricate. Chiaramente c’è quella tensione e quell’ansia legata alla partita, però siamo concentrate e credo che siamo nelle condizioni di poterci giocare la partita» ha detto la capitana azzurra, coadiuvata da Di Giandomenico che ha aggiunto: «Siamo assolutamente confidenti nel fatto che potremo offrire una prestazione adeguata a quella che ci viene richiesta. Se riusciamo a fare il nostro gioco in maniera efficace possiamo mettere in difficoltà la Spagna».
Una squadra, quella spagnola, che si è dimostrata pericolosa soprattutto con il pallone in mano, mentre in difesa ha mostrato delle lacune, soprattutto contro la Scozia: «I principi di pressione si possono mettere attraverso il possesso e il territorio. Avere il possesso rientra nella nostra filosofia di gioco, e questa può essere una partita in cui dobbiamo tenere il pallone. Con l’Irlanda è mancata la capacità di alleggerire la pressione. Abbiamo discusso sulla gestione di alcuni momenti e sulla percezione delle fasi del match favorevoli e sfavorevoli: modificare questi comportamenti però non vuol dire modificare il nostro stile di gioco».
Infine Di Giandomenico ha rassicurato tutti sulle condizioni di Melissa Bettoni, uscita malconcia a metà del secondo tempo di domenica scorsa. La tallonatrice azzurra sarà della partita: «Sta bene. Gli acciacchi fanno parte del gioco e abbiamo cercato di gestire bene queste situazioni, ma sta bene».
Francesco Palma
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