La Scozia batte l’Irlanda, l’Italia è direttamente qualificata ai mondiali

La vittoria scozzese permette all’Italia di superare al primo posto il torneo di qualificazione, qualificandosi direttamente ai mondiali

L’italia si qualifica per la RWC2021

Si chiude nel modo più bello il torneo di qualificazione al mondiale. La Scozia batte l’Irlanda all’ultimo assalto, e grazie a questo risultato l’Italia stacca il biglietto diretto per la Nuova Zelanda.

Saranno infatti le scozzesi a giocarsi il torneo di ripescaggio, ultima speranza per poter entrare nelle 12 che si giocheranno il titolo mondiale. Le azzurre saranno invece inserite nel girone B, che comprende USA, Canada e la vincitrice delle qualificazioni asiatiche.

La cronaca di Irlanda-Scozia

Emma Wassell entra in campo da sola per festeggiare il suo 50esimo cap, cinquantesima presenza consecutiva per la seconda linea originaria di Aberdeen in forza alle Loughborough Lightnings che ha debuttato nel 2014 proprio contro l’Irlanda, poi il drop di Lisa Thomson dà il via alle ostilità.

La Nazionale italiana è tutta sugli spalti del main stand dello Stadio Lanfranchi come spettatrice interessata e, molto probabilmente, la Scozia ha ventitré tifose in più in questo tardo pomeriggio italiano.

Nelle prime fasi è l’Irlanda a tenere più a lungo il possesso, entrando spesso nei 22m avversari e costringendo la Scozia a ripartire dalla propria metà campo. Il grande lavoro scozzese al breakdown impedisce all’Irlanda di offrire opportunità alle proprie trequarti di rendersi pericolose, ma la scelta delle Dark Blues di non calciare mai in touche potrebbe, alla lunga, essere molto rischiosa.

L’Irlanda deve marcare quattro mete se vuole andare al mondiale ma non mostra segni di fretta né di ansia nemmeno quando è in possesso dell’ovale, mentre la Scozia, come detto, continua la sua partita difensiva senza mai andare in affanno e lasciando sfogare le avversarie, con l’intenzione di approfittare di ogni eventuale errore irlandese.

Al 18′ arriva però la meta irlandese, quando Linda Djougang, dopo qualche fase, decide di rompere l’inerzia e preso l’ovale poco oltre i 22m scozzesi, trova una linea di corsa strepitosa che manda fuori-giri la difesa scozzese, elude l’intervento di quattro avversarie e va in tuffo oltre la linea (0-5).

La Scozia reagisce bene e, finalmente, riesce a portare il gioco nella metà campo avversaria con due penal’touche consecutive di Thomson – entrambe le punizioni conquistate per infrazioni irlandesi al breakdown, un’area dove settimana scorsa Ciara Griffin e compagne avevano dominato.

L’Irlanda concede un’altra punizione ma al 25′ il gioco si ferma. Clara Munarini, arbitro di oggi, si consulta con Stefano Penné al TMO dopo un placcaggio pericoloso di Edel McMahon su Rachel McLachlan. La terza linea irlandese finisce nel sin-bin perché era in caduta (altrimenti sarebbe stato rosso diretto) e Helen Nelson decide di calciare tra i pali la punizione che accorcia le distanze (3-5).

La Scozia non riesce ad approfittare ulteriormente della superiorità numerica, rimanendo fedele al proprio game-plan senza farsi influenzare né dal cronometro, né dalle tattiche delle avversarie. Al 35′ Considine è costretta ad uscire dal campo per un colpo alla testa (sostituita da Delany) che prende il suo posto.

Nei minuti finali la Scozia si porta nei 22m irlandesi e, dopo qualche fase, trova la meta del sorpasso (con vantaggio) quando Helen Nelson pesca Lloyd sulla fascia destra con un delizioso passaggio al piede. La trequarti delle Loughborough Lightnings non trasforma ma le Dark Blues vanno a riposo avanti (8-5).

Nella ripresa la Scozia torna in campo senza cambi e con lo stesso atteggiamento, determinata a conservare il vantaggio che garantirebbe alle Dark Blues di giocare lo spareggio. L’Irlanda, invece, è subito aggressiva e Nelson ne fa le spese quando Naoupu va a placcarla.

Il “bentornato” in campo riservato dall’Irlanda ci prepara a quaranta minuti duri e combattuti e al 46′ Nelson è costretta ad uscire dal campo, sostituita da Sarah Law. Brutto colpo per la Scozia che perde una delle migliori giocatrici ma le Dark Blues, nell’azione successiva, ottengono una punizione in mischia chiusa.

Law sceglie la penal’touche e la Scozia, al 48′, trova la seconda meta con Lana Skeldon brava a trovare il pick-and-go decisivo (c’era anche un vantaggio). Law manca la trasformazione ma con mezz’ora da giocare la Scozia porta il suo vantaggio oltre il break (13-5).

L’Irlanda reagisce rabbiosamente e si butta in attacco a testa bassa. La difesa scozzese va in difficoltà per la prima volta ed è costretta a ricorrere all’indisciplina (fuorigioco) per fermare l’avanzata delle Verdi. Stacey Flood sceglie di prendersi tre punti riportando sotto l’Irlanda (13-8), mostrando anche che, a questo punto della gara, più che a marcare tre mete le Verdi sono concentrate sul cercare di vincere la partita in ogni modo possibile.

L’Irlanda ha comunque preso fiducia e continua ad attaccare, mettendo nuovamente sotto enorme pressione la difesa scozzese che, però, continua a reggere, anche quando le Verdi provano a cambiare fronte d’attacco dopo numerose fasi d’assedio.

Al 61′ l’Irlanda riesce a trovare il modo di battere la difesa scozzese quando, al termine di una pressione costante per diversi minuti e con un possibile in-avanti in fase di costruzione non rilevato, Lindsay Peat va di forza oltre la linea scozzese. Flood da sotto i pali non ha problemi a trasformare e l’Irlanda passa in vantaggio (13-15) e si porta a due mete dal mondiale.

Flood al 64′ allunga le distanze con un piazzato (13-18) e la sensazione è che, adesso che la resistenza scozzese è stata fiaccata, la velocità delle trequarti irlandesi possa fare la differenza nell’ultimo quarto d’ora di gioco.

È invece la Scozia ad avere ancora energie per un ultimo, disperato attacco, ispirato da una ripartenza bruciante di Chloe Rollie. L’estremo delle Exeter Chiefs si fa sessanta metri palla in mano prima di essere fermata e la Scozia gioca qualche fase sui 22m irlandesi prima di perdere il possesso.

Il gioco si ferma ancora quando il TMO vede il placcaggio pericoloso di Eve Higgins su Lisa Thomson e Munarini non ha dubbi nel mostrare il cartellino giallo alla centro irlandese. La Scozia continua ad attaccare e al 79′ trova la meta con Chloe Rollie, bravissima a trovare il varco nella difesa irlandese dopo qualche fase in trincea.

Sarah Law, a tempo scaduto, ha i nervi saldi e spedisce la trasformazione tra i pali, regalando alla Scozia una vittoria sofferta e meritatissima. La Scozia giocherà il torneo di ripescaggio, l’Italia va al Mondiale mentre l’Irlanda guarderà la RWC2021 in televisione.

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