Le azzurre fanno 5 punti e conquistano – almeno – il secondo posto. Adesso tocca all’Irlanda
Servivano 5 punti, 5 punti sono arrivati. L’Italia fa 5 mete e dopo una partita tirata ma gradualmente portata nelle proprie mani, guadagna quantomeno l’accesso al torneo di ripescaggio. Le azzurre hanno fatto il loro dovere, adesso starà a Scozia ed Irlanda fare il loro (qui la diretta streaming del match e le combinazioni per il passaggio al mondiale), con le azzurre sullo sfondo.
La cronaca
Il match è da subito aggressivo e combattuto nei punti d’incontro, le azzurre provano a prendere in mano il gioco ma i troppi errori di handling compromettono delle buone iniziative offensive, come al 9′, quando Sillari manca il controllo dell’ovale e il suo passaggio per Furlan – che poi va in meta – risulta in avanti.
L’Italia però c’è: al 13′ si va in touche dopo un calcio di punizione guadagnato nei 22, la maul avanza, viene stoppata una volta ma riprende abbrivio e Lucia Gai marca la prima meta dell’incontro. Sillari trasforma colpendo il palo interno: 7-0.
Nemmeno il tempo di rimettere in gioco l’ovale e la squadra di Di Giandomenico ritorna dentro i 22: Sara Barattin gioca il vantaggio con un calcetto dalla base stupendo che trova pronta la corsa di Sillari. La numero 13 schiaccia alla bandierina e fa 12-0.
La Spagna reagisce, ma la difesa azzurra è perfetta: sale bene quando le iberiche attaccano al largo, con una giocatrice (spesso Stefan) che sale a fare da “spia”, e si riposiziona velocemente per rispondere alle cariche centrali. La grande pressione delle azzurre si traduce in una serie di errori avversari che le riportano ancora in zona d’attacco. Purtroppo la rimessa laterale non funziona alla perfezione, e grazie più volte una Spagna alle corde. Ci pensa ancora Sillari ad incrementare il vantaggio, con il bel penalty del 15-0.
La prima vera fiammata della Spagna arriva dopo la mezz’ora, e il fatto che Patricia Garcia opti per la piazzola fa capire quanto le iberiche stiano soffrendo in questo primo tempo. I punti comunque arrivano: 15-3. Nel finale le azzurre soffrono un po’, ma le avversarie non creano mai reali occasioni per andare in meta, anche grazie ad un’ottima difesa italiana in rimessa laterale.
Al via del secondo tempo, come preventivabile, la Spagna parte a tutta. Furlan salva su Echebarria, poi la difesa azzurra si salva tenendo alte le avanti spagnole oltre la linea di meta. La mischia spagnola però prende vantaggio, e ne guadagna l’intera formazione iberica. L’Italia non esce più dalla propria metà campo, e al 55′ arriva la fiammata che riapre la partita: pallone allargato da Garcia su Argudo, che prende d’infilata Rigoni sulla salita difensiva e va a marcare in mezzo ai pali: 15-10.
L’Italia, nel momento più difficile del match, reagisce. Gran tenuto guadagnato dalla neo-entrata Sgorbini, si va in touche e stavolta il lancio – pur difficoltoso – funziona. L’azione azzurra è ben portata ed è finalizzata da Giordana Duca con una grandissima carica. All’ora di gioco, l’Italia torna sopra il break, con Sillari che allunga ulteriormente per il 22-10.
Si arriva all’ultimo quarto di gara con le azzurre avanti di 12. La prima linea, ancora invariata al 65′, guadagna eroicamente un calcio di punizione contro una mischia spagnola che invece ha cambiato tutte le prime 3 davanti. La stanchezza si fa sentire per entrambe le formazioni, nel finale aumentano gli errori e l’Italia fa valere la propria esperienza internazionale. Si gioca perennemente nella metà campo spagnola: buco di Bettoni, poi Furlan, alla fine il pallone è allargato su Stefan che manda Veronica Madia in meta. Bonus point Italia.
Dopo la meta arrivano tutti i cambi da parte di Andrea di Giandomenico, e le neo-entrate danno nuova linfa a una squadra che adesso ha preso fiducia. L’ultima azione dell’Italia è fulminante: Sara Barattin viene placcata in anticipo a un metro dalla linea di meta. Hollie Davidson assegna la menta tecnica e chiude di fatto il match. Finisce 34-10, l’Italia fa il suo dovere e conquista – almeno – il secondo posto. Adesso toccherà all’Irlanda, che vincendo col bonus potrebbe scavalcare le azzurre.
Italia: 15 Ostuni Minuzzi, 14 Furlan (c), 13 Sillari, 12 Rigoni, 11 Stefan, 10 Madia, 9 Barattin, 8 Giordano, 7 Franco, 6 Arrighetti, 5 Duca, 4 Fedrighi, 3 Gai, 2 Bettoni, 1 Maris
A disposizione: 16 Vecchini, 17 Merlo, 18 Seye, 19 Locatelli, 20 Sgorbini, 21 Veronese, 22 D’Incà, 23 Muzzo
Mete: Gai 13′, Sillari 17′, Duca 62′, Madia 75′, meta tecnica 79′
Trasformazioni: Sillari (14′, 63′)
Punizioni: Sillari 30′
Spagna: 15 Garcia Gala, 14 Dominguez, 13 Erbina, 12 Argudo, 11 Echebarria, 10 Fernandez de Corres, 9 Garcia P., 8 Alameda, 7 Calvo, 6 Fresneda, 5 Castelo, 4 Puig, 3 Delgado (c), 2 Rodriguez, 1 Jaurena
A disposizione: 16 Rico, 17 Blanco, 18 Brust, 19 Castellucci, 20 Medin, 21 Diaz, 22 Vinuesa, 23 Aguirre Diaz
Mete: Argudo 55′
Trasformazioni: Garcia P. 56′
Punizioni: Garcia P. 30′
Francesco Palma
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