Il classe 2001, protagonista del successo contro gli Stormers, si concentra già sulla partita della settimana prossima
È cominciata bene l’avventura del Benetton nel nuovo United Rugby Championship. Battere una squadra fisica come gli Stormers non era per nulla scontato, ma nonostante le difficoltà del primo tempo i detentori della Rainbow Cup sono riusciti a prendere gradualmente in mano le redini del match.
Uno dei protagonisti del pomeriggio di Monigo, Riccardo Favretto, ha analizzato il match ai microfoni di BenTV: «Sono stati 80 minuti molto intensi, la preseason ci ha dato una mano perché siamo arrivati pronti e con un buon livello di fitness. Non gli abbiamo dato fiato per tutta la gara. Siamo riusciti a portare tanti palloni, difendere bene e salire sempre, restando sul pezzo senza andare mai in affanno. Questa cosa ha contribuito in maniera importante durante la partita».
La seconda e terza linea (ieri impegnato come numero 8) classe 2001 è però già orientato verso la prossima partita. Edimburgo, infatti, ha vinto abbastanza nettamente l’amichevole prestagionale contro i Leoni, che avevano disputato un buon primo tempo salvo poi crollare nella ripresa: «Sappiamo più o meno a quello che andiamo incontro affrontando Edimburgo. Fortunatamente, rispetto all’ultima volta, complice la prestagione e la lunga pausa dallo scorso campionato, non eravamo più abituati a fare una trasferta e giocare in giornata».
Sarà quindi importante dimostrare di aver imparato dagli errori della scorsa settimana: «Ora giocheremo in casa, con il sostegno dei nostri tifosi, è bellissimo e sono convinto che ci daranno una grande mano. Detto ciò dobbiamo stare molto attenti. Contro gli Stormers nei primi 40 minuti abbiamo concesso un po’ troppe penalità, che non possiamo concedere a una squadra cinica come Edimburgo perché come abbiamo visto una settimana fa, se concediamo troppo loro sono molti bravi ad approfittarne».
Infine, arriva la chiosa di Favretto sui tanti giovani che si stanno mettendo in mostra con la maglia del Benetton: «È molto bello vedere nuovi giovani della mia età, addirittura anche ragazzi più giovani come Leonardo Marin o Tommaso Menoncello, dare il loro contributo. Menoncello già l’anno scorso a Connacht e in casa contro i Dragons aveva mostrato ottime cose. Ciò è molto positivo, soprattutto perché molti di questi ragazzi vengono dal vivaio del Benetton Rugby. Penso a me, a Manuel Zuliani, allo stesso Menoncello, ma anche ai ragazzi nuovi che hanno saputo farsi vedere e hanno delle ottime potenzialità, come Lorenzo Cannone e Leonardo Marin».
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