La Rochelle e Stade Français alla riscossa: prime vittorie della stagione
La quarta giornata di Top 14 segna il riscatto delle grandi in difficoltà: La Rochelle e Stade Français colgono tutte la prima vittoria della stagione dopo tre sconfitte che le hanno relegate per il momento ai margini della classifica del massimo campionato francese.
I finalisti della scorsa stagione dominano in casa contro Biarritz segnando addirittura nove mete, fra le quali si distingue la tripletta del mediano di mischia ex All Blacks Tawera Kerr-Barlow, capace di marcare tre volte nel solo primo tempo.
Il risultato finale è di 59-17, e i gialloneri riaffiorano in classifica guadagnando una posizione e riportando in positivo la bilancia dei punti fatti e subiti.
CLASSIFICA E RISULTATI DOPO LA TERZA GIORNATA DI TOP 14
I parigini invece battono il Castres al Jean Bouin nonostante un cartellino rosso al minuto 3 per il pilone Paul Alo Emile. L’inferiorità numerica sembra quasi giovare allo Stade, che prima chiude il primo tempo in vantaggio 16-10 grazie al piede di Joris Segonds, e poi nella ripresa addirittura prende il largo con un parziale di 18-0 nei confronti degli avversari.
Nel club delle squadre partite con il piede sbagliato arriva anche Clermont, sconfitta a Tolosa 27-15. I gialloblu guidano dopo il primo tempo, tengono botta fino ai minuti finali, ma infine cedono subendo 10 punti negli ultimi 10 minuti.
La sintesi del match tra Tolosa e Clermont
Devastante la prestazione di Antoine Dupont, che serve un assist telepatico al piede a Romain Ntamack in occasione della prima meta di Tolosa e chiude poi l’incontro con un assolo esplosivo dalla base del pacchetto. Partita da record anche per il terza linea François Cros, 29 placcaggi.
A Bordeaux invece prima meta in Top 14 per Federico Mori, decisiva per sbloccare una partita che fino all’inizio del secondo tempo i girondini stavano perdendo e finiranno invece per portare a casa 29-10, grazie anche alle marcature di Cameron Woki e Ben Lam.
Non contentissimo, Urios, comunque.
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Per la rubrica sorprese di giornata, invece, Perpignan batte Tolone e Pau supera Montpellier.
Partita arcigna e spigolosa in Catalogna, con i rossoneri funestati dalle molteplici assenze e lo spettacolo caratteristico del rugby francese lasciato negli spogliatoi da entrambe le compagini. Tante mischie, tanti errori gestuali e si segna solo al piede. Melvyn Jaminet decide l’incontro con quattro piazzati contro i tre di Louis Carbonel, finisce 12-9.
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A Pau partita pazza nel finale: Montpellier guida 12-9 fino al minuto 70, poi Pau riesce finalmente a segnare una meta con un bel drive da rimessa laterale. La squadra di Paolo Garbisi reagisce immediatamente e finisce oltre i pali con Arthur Vincent all’angolino al 74′. L’azzurro sbaglia la trasformazione molto defilata e Montpellier va avanti solo di 1 punto.
Al 77′ la difesa degli heraultais viene bucata in maniera troppo facile in prima fase dalla linea arretrata avversaria: Aminiasi Tuimaba segna alla bandierina, Zack Henry mette la trasformazione che Garbisi ha appena mandato fuori dall’altra parte e Pau guida 23-17.
Nel recupero, alla disperata, Montpellier trova una ulteriore meta con Marco Tauleigne, ma anche stavolta la posizione da cui Garbisi deve calciare è complessa. Alla difficoltà si aggiunge la pressione di un calcio che decide la vittoria o la sconfitta: l’ovale finisce fuori dai pali, i verdi del Bearn festeggiano la seconda vittoria stagionale.
Infine, il Racing 92 batte il Lione in una partita strana. Nei primi 13 minuti la squadra di Parigi segna 3 mete e 21 punti. Sembra irresistibile, e con la partita in tasca. La squadra avversaria però non demorde, e dopo aver fermato l’emorragia senza subire altri punti nel primo tempo, nella ripresa rinchiude gli avversari nella metà campo difensiva.
Due mete trasformate e due calci di punizione mettono a rischio il risultato, con il Racing capace di segnare solo con un piazzato dalla lunga distanza del giovane mediano Nolann Le Garrec e improvvisamente indisciplinato e incapace di mantenere il possesso dell’ovale. Lione avrebbe anche l’ultimo pallone per ribaltare le sorti di un incontro che dopo un quarto d’ora pareva chiuso, ma non sarà infine in grado di portarlo oltre la linea.
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