L’estremo degli All Blacks racconta il suo punto di vista nella partita di sabato contro il Sudafrica, in un match dal traffico aereo incredibile
La 100esima sfida tra Nuova Zelanda e Sudafrica sicuramente resterà a lungo nella memoria degli appassionati, che si sono goduti 80 minuti di durissima battaglia decisi al 78’ dal calcio di Jordie Barrett per il 19-17 finale. L’estremo degli All Blacks è stato solo uno dei tanti eroi di giornata e, fresco come i compagni di vittoria del Rugby Championship, ha parlato con la stampa neozelandese raccontando la sua versione della gara.
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Jordie Barrett è stato senza dubbio uno dei giocatori più “stimolati” dal modo di interpretare il match dei sudafricani, con gli infiniti up & under che andavano a cercare un suo errore: “Non ho mai ricevuto così tanti calci alti in una singola partita. Ogni pallone era difficile da raccogliere, ma è stata una sfida con me stesso che mi è piaciuta molto. Ogni volta che li vedevo prepararsi per il box kick mi preparavo allo scontro”.
Il più giovane dei fratelli Barrett, schierato assieme a Beauden e Scott, è come detto stato protagonista dell’episodio decisivo con il piazzato della vittoria. Ecco il suo racconto dell’episodio: “Stavo correndo verso il pallone quando ho visto Quinn Tupaea forzare il tenuto. L’arbitro a fischiato e non sono nemmeno passato da capitan Savea. Lui sapeva che quel calcio era alla mia portata, ho subito parlato con l’arbitro e indicato i pali senza indecisione”.
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Una volta sistemata la palla, Barrett era probabilmente il neozelandese più tranquillo tra quelli all’interno dello stadio: “Sapevo di stare vivendo una grande serata al piede, ho trattenuto un po’ il respiro. Non troppo, non volevo esagerare, e poi ho calciato”. E poi il resto è storia, con l’ennesima vittoria dei neozelandesi, ancora imbattuti in stagione e al primo posto nel ranking mondiale.
Adesso chi toglie Jordie Barrett dal campo? Sabato gli All Blacks giocheranno l’ultima partita del Championship prima del tour autunnale e, per il secondo match con gli Springboks, dovrebbe tornare a disposizione anche Richie Mo’unga. Tra loro due, Beaduen Barrett e Damian McKenzie solo in due potranno scendere in campo (parlando di posizioni 10 e 15), a Ian Foster l’ardua sentenza.
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