Pochi casi ma allarme scattato nel Queensland. Decisivi i prossimi due giorni per capire se ci saranno altre misure di sicurezza
Verrebbe da dire: meno male che è quasi finito, perché il Rugby Championship ha incontrato un grosso ostacolo sul suo percorso. Questo sabato si giocheranno le ultime due partite del torneo australe (Australia-Argentina e Sudafrica-Nuova Zelanda) ma gli organizzatori hanno imposto alle quattro squadre di rimanere blindate in albergo.
Il motivo non è difficile da immaginare, e ovviamente si parla della situazione sanitaria. Sinora lo stato del Queensland era uno di quelli che aveva retto meglio da questo punto di vista, complice la blindatura dei confini e rigorose procedure d’ingresso per chi arrivasse dalle altri parte dell’Australia. Martedì però una sfida di cricket tra Queensland e Tasmania è stata annullata ed è stata segnalata la presenza di diversi nuovi casi nella città.
Leggi anche: La classifica del Rugby Championship 2021
Scott McLeod, assistente allenatore degli All Blacks ha raccontato: “Non ci è permesso uscire dall’hotel, se non per visite mediche o cose essenziali. È una situazione inaspettata ma siamo comunque preparati ad affrontarla”.
Da vedere quindi cosa succederà nei prossimi giorni della settimana per capire le situazione verrà ammorbidita e si permetterà alle squadre di allenarsi, quello che sicuramente desta sensazione è che questo allarme è scattato per quattro casi nella città di Brisbane. Torna quindi l’obbligo delle mascherine negli ambienti chiusi, ma le autorità sanitarie hanno avvisato che saranno decisivi i prossimi due giorni: se ci sarà un aumento dei casi potrebbero venire decretate delle chiusure.
Sarebbe un duro colpo per la città di Brisbane, che oltre ai due test match finali del Rugby Championship 2021 domenica dovrebbe ospitare la finalissima della NRL tra i Penrith Panthers e i South Sydney Rabbitohs, mentre dal prossimo 8 dicembre qui dovrebbero cominciare le famosissime Ashes Series di cricket contro l’Inghilterra, uno degli eventi più seguiti in assoluto dagli sportivi australiani.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.