Sudafrica, gli Springboks uniti anche nella sconfitta: “Crediamo nel nostro piano di gioco”

Sudafrica, gli Springboks uniti anche nella sconfitta (Ph. Sebastiano Pessina)

La sconfitta contro gli All Blacks, patita qualche giorno fa col punteggio di 19-17, non sembra aver minimamente intaccato le certezze degli Springboks.

Il gruppo tecnicamente gestito da Rassie Erasmus e Jacques Nienaber sembra credere cecamente in quello che il Director of Rugby e l’head coach propongono, nonostante le critiche che arrivano a “reti unificate” da tutto il resto di Ovalia, per un gioco troppo semplicistico e un po’ arretrato.

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Sudafrica, gli Springboks uniti anche nella sconfitta: “Crediamo nel nostro piano di gioco”

Intervenuti in conferenza stampa, in questi giorni, il pilone Steven Kitshoff (52 caps) e l’apertura Handre Pollard (53), due colonne della rappresentativa dei campioni del mondo, hanno detto: “La nostra preparazione al match è stata buona. Certo che pensiamo alla rivincita: vorremmo correggere i nostri errori e diventare ancor più dominanti nelle aree dove abbiamo fatto bene”.

Poi hanno aggiunto: “Crediamo nel nostro piano di gioco: abbiamo un DNA e vogliamo “onorare” e rispettare, in modo da rendere orgogliosi i nostri tifosi. Perdere qualche partita a volte intacca la tua fiducia, ma non è questo il caso”.

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Infine hanno concluso così: “Sappiamo che il gioco è collegato. Se gli avanti faranno bene anche i trequarti ne potranno beneficiare cercando di essere i migliori in campo nei loro aspetti di gioco, credeteci, non vediamo l’ora di tornare in campo per misurarci contro gli All Blacks e prenderci una vittoria”.