A Monigo arriva la squadra che ha maltrattato i Leoni solamente due settimane fa, nell’ultima amichevole di preseason
Quando sabato Edinburgh si presenterà a Monigo per la seconda giornata dello URC, saranno passati solamente 14 giorni dalla precedente sfida contro il Benetton, ultimo appuntamento prestagionale per entrambe le squadre sul campo della squadra della capitale scozzese.
Se la memoria di chi legge non è breve, sarà facile rammentare che non fu una passeggiata di salute per i Leoni, maltrattati con un 50-29 piuttosto severo e temperato solamente dalle numerose assenze in casa della franchigia italiana.
Nel frattempo i veneti hanno recuperato alcuni giocatori, nonostante abbiano perso per circa quattro settimane Manuel Zuliani dopo gli ottimi 50 minuti di gioco contro gli Stormers. La gara di fronte ai sudafricani è stata una vera e propria iniezioni di entusiasmo e fiducia nelle vene dei Leoni, come testimoniano le parole dell’apertura Tomas Albornoz: “Giocare a Monigo di fronte ai nostri tifosi è stato bellissimo – ha dichiarato il 10 argentino – Allo stesso modo è fantastica questa vittoria, dopo una lunga preseason abbiamo iniziato bene.”
“Sono molto felice, è stata la mia prima volta ufficiale davanti ai nostri tifosi, festeggiare è stato splendido. Sono contento per tutta la squadra che ha lavorato sodo negli ultimi due mesi.”
Edinburgh, dal canto suo, ha cominciato altrettanto bene la stagione battendo gli Scarlets e dimostrando di essere in un grande momento, con l’avvento del nuovo head coach Mike Blair, ex mediano di mischia della Scozia e capitano della franchigia della capitale, che sembra aver già dato un’impronta innovativa e spettacolare al gioco degli avversari.
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“Nell’amichevole avevamo concesso troppe penalità nel secondo tempo, abbiamo avuto poco il possesso e loro sono una squadra che attacca bene con palla in mano, è una squadra che vuole giocare tanto, sicuramente disciplina e difesa saranno una chiave, però se riusciremo anche noi a tenere il possesso sarà più facile mettere in difficoltà Edimburgo” dice Federico Ruzza dalle pagine del sito ufficiale del club.
Il seconda linea si è messo in luce nella parte finale dell’incontro, quando il pacchetto degli avanti e in particolare coloro che sono entrati dalla panchina hanno ribaltato le sorti dell’incontro.
“Giocando meno minuti devi portare più energia e quindi penso sia importante che tutti diano il loro contributo, sia chi parte dal primo minuto e chi entra dalla panchina.”
Un impatto, quello degli otto uomini sul banco dei sostituti, che può essere la chiave di volta fondamentale anche nell’incontro di sabato pomeriggio.
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