L’analisi dell’assistente allenatore biancoverde
Nell’immediato post partita di Benetton-Edimburgo, vinta 28-27 in extremis dai leoni, grazie al piazzato di Leonardo Marin, Andrea Masi – assistente allenatore di Marco Bortolami – ha commentato gara e momento biancoverdi in conferenza stampa.
“Siamo felicissimi di questa vittoria, c’è stato un approccio mentale incredibile dei ragazzi”; ha esordito entusiasta l’ex Wasps. “Ci sono stati molti errori durante la gara, ma grazie a questo spirito siamo riusciti a compensare ad ogni sbaglio”.
Sul drop decisivo e su colui che lo ha eseguito: “Leonardo (Marin, ndr) è stato bravissimo a prendersi questa opportunità ed andare a segno. Vedo Leo ogni giorno e sono conscio di quanto tempo investe su sé stesso al campo. Sono felicissimo che abbia potuto togliersi questa soddisfazione, ma se lo merita, per il tipo di lavoro che porta avanti ogni settimana”, ha spiegato Masi, parlando poi del gruppo e di si stia creando il giusto feeling nell’ambiente.
“Abbiamo un gruppo di oltre 50 giocatori, ma c’è la totale fiducia in ognuno di essi. Siamo molto uniti, con stima e senso di responsabilità da parte di tutti i componenti del team. In uno in meno abbiamo segnato restando attaccati, riuscendo poi a vincere. Questo grazie allo spirito, unico, attutalmente nel team”, ha proseguito Masi, parlando poi di quello che va migliorato.
“Ci sono tantissimi aspetti da migliorare, ma – anche grazie all’attitudine mostrata – abbiamo le basi per costruire una squadra che possa continuare a crescere. Dobbiamo salire di livello sui punti d’incontro, migliorare in disciplina, e sui set-pieces, ma è molto più facile farlo quando hai un approccio così”, ha sottolineato Masi, prima di chiudere parlando delle scelte sulla gestione dei penalty, con le decisioni sulla chiamata di turno pienamente affidate ai capitani.
“I ragazzi che stanno in campo hanno la reale percezione di come sta andando la gara, la possibilità di capire il ‘momentum‘. Scelgono i capitani, massima responsabilità a loro. In un frangente abbiamo scelto la rimessa laterale sbagliando esecuzione sulla touche a 5 metri, ma come scelta in sé ero assolutamente d’accordo con Michele (Lamaro, ndr) e Didi (Dewaldt Duvenage, ndr)”, ha concluso l’ex estremo azzurro.
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